Il patron rossonero dopo l'incontro con Taechaubol: "C'è la possibilità che possa mantenere il 51%. Resto presidente? Sì". Il gruppo, con una nota, ha chiarito che la collaborazione con il broker thailandese è"ancora da definire in molti punti" e prevede l'acquisizione da parte di una cordata finanziaria di una quota di minoranza". Mr Bee: "Dobbiamo ancora lavorare su molti dettagli, decideremo insieme per il bene del club"
Il controllo del Milan resterà nelle mani di Silvio Berlusconi. Lo garantisce Fininvest in una nota dopo l'incontro di stamattina con Mr. Bee Taechaubol definito "positivo". Nel comunicato del gruppo si sottolinea che "sono state discusse tematiche centrali per il futuro del club come, ad esempio, la valorizzazione e la commercializzazione del brand nei paesi asiatici, dove si può dare un forte e decisivo impulso per sviluppare i ricavi e reperire così quelle risorse finanziarie indispensabili per allestire un progetto tecnico e sportivo che riporti il club ai vertici del calcio italiano, europeo e mondiale". La collaborazione proposta, "ancora da definire in molti punti, prevede - si precisa - l'acquisizione da parte di una cordata finanziaria di una quota di minoranza e che il controllo del club rimanga saldamente nelle mani del Presidente Silvio Berlusconi e della Fininvest".
La nota arriva alla fine della giornata caratterizzata dal meeting tra Berlusconi e Taechaubol in un hotel del centro di Milano. Lasciando l'hotel Berlusconi ha detto che si rivedrà nei prossimi giorni con il broker thailandese e che non è escluso che possa mantenere il 51% del controllo della società. "Ceduta la quota di maggioranza del club? E' tutto in discussione, c'è la possibilità che possa mantenere il 51%", ha detto Berlusconi. Con l'ipotesi che Berlusconi possa la maggioranza della società di fatto resterà presidente del Milan, anche perché, come ha sottolineato lui stesso il Milan "è per me un affare di cuore". Alla precisa domanda prima di salire in auto, 'Resterà quindi presidente?', Berlusconi ha risposto: "Si".
"Ci siamo dati appuntamento fra qualche tempo -ha detto Berlusconi- per poter definire ogni aspetto, soprattutto per quanto riguarda il futuro del Milan, perché la mia più grande preoccupazione e di dare ai suoi tifosi la garanzia che la nuova situazione possa portare a far sì che il futuro del Milan sia all'altezza del suo glorioso passato. Questa -ha sottolineato Berlusconi- e la mia preoccupazione più grande". In ogni caso, ha sottolineato Berlusconi "è ancora tutto in discussione perché c'è' la possibilità che io possa mantenere il 51 per cento".
"Ho trovato mister Bee una persona assolutamente seria -ha aggiunto il patron del Milan- che ha rispettato tutti quegli che erano gli adempimenti tecnici che erano prodromici alla stesura del contratto, e siamo quindi diventati anche amici e pensiamo di poter fare cose buone continuando nel nostro rapporto. Lo ringrazio per quanto ha voluto fare anche per far sì che il grande brand del Milan, che è il più conosciuto tra tutte le squadre di calcio nel mondo, possa anche avere una commercializzazione nei paesi sopratutto asiatici, a partire dalla Cina. Ed è questo il progetto a cui noi stiamo lavorando. E' un giorno che va nella direzione di quello che combineremo in futuro".
Dopo aver ringraziato il presidente del Milan, Silvio Berlusconi "per questa opportunità" mister Bee ha spiegato come, per la definizione definitiva dell'acquisto del Milan serva ancora del tempo perché "dobbiamo ancora lavorare su molti dettagli e quindi prenderci un po' di tempo. Ci sono, infatti, diverse operazioni legali e finanziarie da preparare". "E' andato tutto molto bene -ha proseguito mr Bee riferendosi all'incontro con Berlusconi- e decideremo insieme per il bene del club". Per quanto riguarda il futuro della conduzione tecnica della società e i riferimenti dei giorni scorsi a Paolo Maldini "di questo non ho ancora parlato con nessuno", ha sottolineato mr Bee che poi non ha voluto neppure sbilanciarsi sulle cifre relative all'acquisto del club rossonero.
Berlusconi aveva lasciato Villa San Martino ad Arcore in auto, intorno alle 10,30, per giungere a Milano intorno alle 11 al Park Hyatt Hotel dove si è svolto l'incontro con il broker thailandese Bee Taechaubol per l'accordo sulla cessione delle quote di maggioranza del Milan. "Oggi qui non succede nulla, vi dò la mai parola. Io sto andando a Milano", aveva detto Silvio Berlusconi, all'uscita da Villa San Martino ad Arcore. Berlusconi, molto elegante, è apparso teso davanti ai cronisti. Berlusconi al suo arrivo al Park Hyatt non aveva risposto alle domande dei giornalisti assiepati davanti all'hotel nel centro di Milan. Ad accogliere Berlusconi nella hall dell'albergo c'era lo stesso mr Bee. I due sono poi saliti in ascensore per raggiungere la suite che ospita il broker thailandese per iniziare il vertice.
Questa mattina Licia Ronzulli, l'ex europarlamentare di Forza Italia che ha curato i rapporti tra Mr.Bee e Berlusconi in questa trattativa, ha prima incontrato mr Bee e poi si è recata in auto a Villa San Martino ad Arcore, dove è arrivata intorno alle 9 per uscire circa un'ora più tardi e recarsi nuovamente al Park Hyatt Hotel di Milano.
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