''La liberta' di Berlusconi e' un'indecenza''. ''Basta! La legge eguale per tutti viene calpestata ogni minuto di piu' che Berlusconi continua a passare in liberta', anziche' in galera o in stringenti domiciliari, che gli inibiscano radicalmente la scena pubblica, che invece continua impunemente a lordare''. Micromega lancia on line un appello perche' il ''delinquente patentato'' Silvio Berlusconi vada ''in galera o in stringenti domiciliari che gli inibiscano radicalmente la scena pubblica''.
''Un delinquente patentato -si legge nell'appello- puo' evitare di scontare la pena, attraverso l'affidamento ai servizi sociali, solo 'nei casi in cui si puo' ritenere che il provvedimento contribuisca alla rieducazione del reo' (art. 47 della Legge sull'ordinamento penitenziario). Era chiaro percio' che le condizioni stabilite dalla legge per tale misura rieducativa non sono mai esistite''.
''Non revocare immediatamente'' al leader azzurro l'affidamento in prova ai servizi sociali, avverte la rivista diretta da Paolo Flores D'Arcais, ''diventa ora un affronto alla legge eguale per tutti, visto che il reo Berlusconi Silvio sta utilizzando quotidianamente il privilegio che gli e' stato concesso per infangare le istituzioni, insultando come golpisti i magistrati che lo hanno condannato, e come torturatori quanti stanno cercando di assicurare alla giustizia il suo degno compare Dell'Utri, o addirittura per insultare un intero popolo con la speranza di un lurido tornaconto elettorale''.