Incontro a palazzo Grazioli per parlare di Europa, crisi economica, emergenza immigrati, terrorismo e futuro del centrodestra italiano. Il presidente del Ppe si congratula per assoluzione Cassazione e Cav lo ringrazia: "Finalmente è stata riconosciuta la mia innocenza".
Presidente, congratulazioni per la tua assoluzione. Grazie, Joseph sono molto contento che la mia innocenza sia stata finalmente riconosciuta... Silvio Berlusconi pranza a palazzo Grazioli con Joseph Daul, presidente del Ppe, oggi a Roma con la moglie per una serie di incontri con i leader popolari italiani. Davanti al menu tricolore si parla di Europa, crisi economica, minaccia del terrorismo islamico, la tragedia libica e immigrazione, ma la conversazione, apprende l'Adnkronos, inevitabilmente cade sulla politica interna dopo l'assoluzione della Cassazione per il caso Ruby.
Il Cav, raccontano alcuni presenti, avrebbe ringraziato l'ospite per l'attestato di amicizia e ripercorso tutte le sue vicissitudini giudiziarie, sottolineando che resta il rammarico per tutti questi anni in cui ha dovuto difendersi da accuse ingiuste. Accuse, avrebbe detto l'ex premier, che hanno infangato non solo la mia persona e il ruolo di presidente del Consiglio ma anche l'immagine e la credibilità dell'Italia all'estero.
All'incontro erano presenti Antonio Tajani vice presidente vicario del parlamento Ue, Giovanni Toti consigliere di Fi ed eurodeputato, Lara Comi vice presidente del Ppe, Elisabetta Gardini capogruppo degli europarlamentari azzurri, la responsabile comunicazione del partito Deborah Bergamini e il deputato-consigliere per le relazioni internazionali Valentino Valentini.