Quirinale, martedì mattina vertice Renzi-Berlusconi

Dovrebbe tenersi domani di primo mattino, probabilmente alle 9, l'incontro tra il premier Matteo Renzi e il leader di Fi, Silvio Berlusconi, dedicato principalmente al nodo del Colle. Lo confermano fonti parlamentari azzurre e del Pd. Un vertice che seguirà una giornata fitta di incontri per i due leader politici. Se da una parte Renzi ha visto i suoi senatori, soprattutto in vista del voto sull'Italicum, dall'altra il Cav ha cercato di fare ordine con i suoi, in vista dell'elezione per il Quirinale.

Oggi per Berlusconi consultazioni a 360 gradi, per scongiurare fratture interne e cercare alleati esterni (vedi Angelino Alfano) che possano servire alla causa, vale a dire 'pesare' nelle votazioni del dopo-Napolitano. In queste ore il Cavaliere sta tessendo la sua trama, innanzitutto per calmare gli animi dopo il caso Brunetta scoppiato nel week end, cercando di mediare tra i filogovernativi, in testa Denis Verdini, e i frondisti anti-Nazareno, a cominciare dai 'fittiani'. A peggiorare le cose, poi, il documento promosso dal capogruppo di Fi al Senato, Paolo Romani (mai ufficializzato, perchè ritirato) che difende a spada tratta il patto sulle riforme siglato con Matteo Renzi, e senza citarlo direttamente, bacchetta Brunetta.

Preoccupato dal nervosismo sempre più latente, Berlusconi avrebbe deciso di correre ai ripari, sentendo tutte le 'parti in causa'. Stamattina avrebbe fatto una chiamata distensiva a Brunetta, ricordandogli che in questo momento conta l'unità di Fi, mentre ieri avrebbe telefonato a Raffaele Fitto. Durante il colloquio con l'eurodeputato (che vedrà nei prossimi giorni), si sarebbe parlato, oltre che del nodo del Colle e dell'Italicum, anche dell'opportunità politica di presentare un documento anti-Brunetta, che i fedelissimi dell'ex governatore pugliese avevano deciso di non siglare per non dare l'immagine pubblica di un movimento diviso in tante camarille.

Dopo questi contatti, raccontano, Berlusconi avrebbe deciso di stoppare il documento e di gettare acqua sul fuoco. Un modo per calmare le acque dopo le forte tensioni consumatosi nel week end, anche sul fronte renziano. L'intervista di fuoco al 'Corsera' di Brunetta e le successive dichiarazioni al Gr di sabato scorso avrebbero fatto irritare Denis Verdini (principale artefice del Nazareno) e i 'renziani' da spingere Berlusconi a correre subito ai ripari con una nota puntuta in serata contro il presidente dei deputati forzisti. Qualcuno dice che il leader Pd in persona avrebbe telefonato a Villa San Martino per avere dei chiarimenti.

Incontro Berlusconi-Alfano - Berlusconi in serata ha poi visto il leader di Ncd, Angelino Alfano, per un vertice in Prefettura, dedicato prevalentemente al nodo del Colle. All'incontro hanno preso parte anche Lorenzo Cesa, segretario dell'Udc, gli esponenti di Ncd, Maurizio Lupi e Gaetano Quagliariello, Niccolò Ghedini e Giovanni Toti per Forza Italia. I due leader dei partiti di centro destra si sono incontrati per "ragionare sul metodo", "condividendo il fatto che in vent'anni mai l'area moderata ha potuto esprimere un presidente della Repubblica, nonostante abbia vinto e governato". L'incontro dei prossimi giorni "servirà a valutare l'indicazione di un nome". La conversazione, riferisce sempre Alfano, "è stata proficua e in un clima cordiale sul metodo, senza indicare un nome".

Domani altri incontri a Roma - Il Cav rientrerà domani a Roma: vedrà in giornata i senatori guidati da Paolo Romani (ancora non c'è un orario). Dopodomani pomeriggio, invece, alle 16, a Montecitorio, riunirà i deputati (la convocazione ufficiale è arrivata via sms in queste ore).