"Leggo l'intervista di Maria Teresa Meli a Renzi a proposito delle feste di partito. È scorretto, per comodità propria, fare la caricatura delle posizioni altrui. Il problema non è certo quello di un banchetto o di un comizio sulla festa. Ovviamente il Pd ha il diritto-dovere di presentare la sua posizione e di sostenerla. Qui si parla di ben altro. Qui si pretende di intitolare le feste del Pd e dell'Unità all'Italia del 'Sì', all'Italia che dice 'Sì'. Si confondono le feste con una campagna di affissione". Lo scrive Pierluigi Bersani su Facebook, commentando un passaggio dell'intervista di Matteo Renzi sulle pagine del 'Corriere della Sera'.
"Si pensa a una specie di festa del 'Sì'. Le feste - sottolinea Bersani - sono state inventate per aprirci a chi può anche non pensarla come noi e per farlo partecipare a un confronto di idee. Sono state inventate per ampliare e unire il campo democratico. Usiamole dunque perché il 'Sì' parli al 'No' e non per allestire barriere all' ingresso. Non inventiamoci per favore le feste della Divisione".