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Bielorussia, Tikhanovskaya: "Pronta a fare da leader"

17 agosto 2020 | 08.30
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"Sono pronta ad assumermi la responsabilità". Lukashenko: "Non ci saranno nuove elezioni". Procura generale: "Oppositori rilasciati in massa". Michel: "Mercoledì vertice del Consiglio Europeo"

(Afp)
(Afp)

Svetlana Tikhanovskaya si dice pronta ad "agire da leader nazionale" per riportare calma e normalità in Bielorussia. Lo riporta l'agenzia russa Tass che dà notizia di un nuovo messaggio video di Tikhanovskaya, che ha sfidato Alexander Lukashenko alle contestate elezioni presidenziali in Bielorussia ed è fuggita dal Paese rifugiandosi in Lituania dopo i risultati del voto.

"Sono pronta ad assumermi la responsabilità e ad agire da leader nazionale affinché il Paese si calmi e riprenda un ritmo normale", ha detto Tikhanovskaya nel messaggio video diffuso tramite YouTube dopo che nel fine settimana decine di migliaia di persone sono scese in piazza in Bielorussia per chiedere l'uscita di scena di Lukashenko.

In Bielorussia servono "elezioni reali, giuste e trasparenti che siano accettate senza condizioni dalla comunità internazionale" ha sottolineato Tikhanovskaya, spiegando che è in corso una valutazione giuridica per offrire basi solide alla convocazione di nuove elezioni, e ha insistito per la liberazione dei "prigionieri politici".

LUKASHENKO: "NON CI SARANNO NUOVE ELEZIONI" - Ma Alexander Lukashenko, al potere dal 1994, in dichiarazioni riportate dall'agenzia BelTa, ha messo in chiaro che in Bielorussia non ci saranno nuove elezioni. "Non aspettatevi mai che io faccia qualcosa sotto pressione - ha affermato - Non ci saranno" nuove elezioni.

"Nessuno deve mai pensare di potermi costringere a fare qualcosa. Non ci saranno nuove elezioni. Perché altrimenti non ci saranno più le grandi fabbriche del Paese. Tutto sarà distrutto", ha affermato Lukashenko, parlando di fronte agli operai della fabbrica di camion Mzkt, che ha citato esplicitamente insieme alla Maz, che produce automobili, e alla BelAz, un'altra fabbrica di camion. Il presidente ha sostenuto di essere disposto a condividere il potere, a procedere con modifiche alla Costituzione, "ma non sotto le pressioni e non tramite proteste di piazza".

PROCURA GENERALE: "OPPOSITORI RILASCIATI IN MASSA" - Il Procuratore generale, citato dall'agenzia russa Tass, ha reso noto che quasi tutti gli attivisti fermati negli ultimi giorni di proteste in Bielorussia sono stati rilasciati. "In cooperazione con il ministero degli Interni stiamo lavorando alla scarcerazione dei cittadini detenuti per violazioni amministrative in relazione alla loro partecipazione a eventi di massa non autorizzati. Di fatto tutte le persone sopra citate sono state rilasciate", ha spiegato l'ufficio del Procuratore.

GIORNALISTI RADIO E TV DI STATO ADERISCONO A SCIOPERO - Intanto i giornalisti e gli altri dipendenti della radio e della televisione di stato bielorusse hanno aderito allo sciopero e alla mobilitazione generale contro il presidente. Il primo canale della televisione bielorussa sta ritrasmettendo da questa mattina i telegiornali di ieri in cui, per la prima volta dall'inizio delle proteste, è stata data la notizia della manifestazione a Minsk.

MICHEL: "MERCOLEDÌ VERTICE DEL CONSIGLIO EUROPEO" - Con un tweet il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, ha annunciato che convocherà "per questo mercoledì alle 12 un vertice dei membri del Consiglio Europeo per discutere della situazione in Bielorussia". "Il popolo della Bielorussia ha il diritto di decidere del proprio futuro e di eleggere in modo libero il suo leader" ha scritto Michel. "La violenza contro i manifestanti è inaccettabile e - ha aggiunto - non può essere tollerata".

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