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Bimba ferita a Napoli, "estremamente grave"

05 maggio 2019 | 11.16
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Persiste "una grave insufficienza respiratoria derivante dal danno polmonare". Manifestazione per la piccola Noemi: c'è anche figlio di un boss

(Foto Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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Restano "estremamente gravi" le condizioni della bimba di 4 anni ferita in una sparatoria a Napoli. Nel bollettino medico diramato dall'ospedale pediatrico Santobono si legge che le condizioni cliniche della piccola, operata nella notte tra venerdì e sabato, risultano "immodificate nella criticità rispetto al precedente bollettino medico" e persiste "una grave insufficienza respiratoria derivante dal danno polmonare". Sabato "è stata praticata la risonanza magnetica che ha escluso compromissione del sistema nervoso centrale e periferico. Durante le ore notturne non si sono osservate sostanziali variazioni delle condizioni generali. La piccola paziente è sedata e collegata al ventilatore meccanico". Il prossimo bollettino sanitario verrà rilasciato lunedì alle 11.

Intanto Napoli si mobilita. C'era anche Antonio Piccirillo, figlio del boss di camorra Rosario, alla manifestazione 'Disarmiamo Napoli' promossa dalla rete 'Un popolo in cammino' in piazza Nazionale per esprimere solidarietà alla piccola Noemi. Antonio Piccirillo è intervenuto al megafono parlando ai tanti presenti in piazza, lanciando un appello ai figli dei camorristi: "Amate sempre i vostri padri - ha detto - ma dissociatevi dal loro stile di vita, perché sono stili di vita che non pagano, non danno nulla. Se noi figli non faremo passi in avanti nel positivo, rimarremo fossilizzati in questa cultura che non paga, priva di etica e valori. C'è chi pensa che la camorra 50 anni fa era meglio di com'è oggi, ma ha sempre fatto schifo, è sempre stata ignobile, non ha mai pagato. Le persone perbene sono quelle che rispettano gli altri e i camorristi non rispettano nessuno".

Prima di Piccirillo è intervenuta Manuela, figlia di Palma Scamardella, vittima innocente di camorra uccisa nel 1994 a 35 anni davanti alla sua abitazione, nel quartiere Pianura: "Mia madre - ha ricordato Manuela - è stata ammazzata sulle scale della sua casa, perché abitavamo vicino a un affiliato a un clan. Siamo qui perché questa è la nostra Napoli, è questa la Napoli che vogliamo".

DE MAGISTRIS - "Assoluta vicinanza alla piccola figlia di Napoli che lotta per la vita" scrive su Facebook il sindaco Luigi de Magistris che spiega: "Sto seguendo ora per ora l'evolversi della situazione clinica al Santobono".

SALVINI - Poi un botta e risposta a distanza tra i vicepremier: "I camorristi si ammazzino tra di loro senza rompere le palle alle persone che non c'entrano. Sono stato quattro volte a Napoli dove ho fatto più comitati della sicurezza" dice il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Che, in un'intervista al quotidiano napoletano 'Roma', ha assicurato: "Lo prometto alla famiglia di Noemi, non avrò pace finché questi criminali non saranno arrestati".

DI MAIO - "Napoli più che di militari ha bisogno di un esercito di operatori sociali. L'unica cosa che non si deve dire è 'almeno si sparassero tra di loro' perché gli innocenti finiscono sempre in mezzo" ha detto in serata il vicepremier Luigi Di Maio. "I numeri ai cittadini fanno sempre un po'girare le scatole. Il tema sulla sicurezza si basa sulla presenza sul territorio delle forze dell'ordine, bisogna accelerare sui concorsi su polizia e carabinieri".

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