Ieri il fermo del compagno in seguito alla morte del piccolo Evan, il bimbo di 20 mesi giunto in fin di vita e con lividi all'ospedale
Fermata per omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia anche la madre del piccolo Evan, il bimbo di 20 mesi, originario di Rosolini, nel siracusano, giunto ieri in fin di vita all'ospedale di Modica, nel ragusano. Ieri, dopo che i sanitari avevano notato la presenza di lividi sul corpo del bambino e allertato le forze dell'ordine, era stato fermato il compagno della donna, S.B., che non è il papà del bambino e che è accusato di avere inferto al piccolo le percosse mortali.
Ma l'interrogatorio della giovane mamma, L.S. di 23 anni, avrebbe fatto emergere elementi gravi anche a carico di quest'ultima. Disposta l'autopsia. Il padre della piccola vittima, che lavora fuori dalla Sicilia e che aveva interrotto un anno fa la relazione con la donna, è stato avvertito e si è messo subito in viaggio per fare rientro nell'isola.
L'uomo aveva già presentato nel luglio scorso un esposto per maltrattamenti contro ignoti per lesioni ai danni del figlio. L'iniziativa sarebbe dovuta a dei lividi che il piccolo aveva in volto, vicino all'orecchio.
La nonna paterna aveva visto le lesioni e le aveva documentate con delle foto scattate al bambino che pare avesse anche problemi a camminare. La mamma si giustificava raccontando che il piccolo era caduto mentre giocava.