Perquisite abitazioni e sedi di militanti d'area di Torino e Ivrea. Arrestato esponente 'Legio Subalpina'
E’ scattata questa mattina all’alba un'operazione della Digos di Torino insieme a personale della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione nell'ambito della destra oltranzista. Gli agenti sono stati impegnati in diverse perquisizioni di abitazioni e sedi di militanti d'area di Torino e Ivrea. In particolare, sono undici le perquisizioni eseguite nei confronti di altrettanti militanti dell'area di estrema destra appartenenti a Forza Nuova, ai Rebel Firm di Ivrea, nel torinese, e alla compagine torinese d'area skinhead ‘Legio Subalpina’ il cui leader Carlo Fabio D'Allio, 28 anni, è stato arrestato. Nella sua abitazione è stato rinvenuto, oltre a materiale inneggiante al fascismo e al nazismo, anche munizionamento da guerra.
Parte del materiale sequestrato durante le perquisizioni comprende quadri, poster, libri, bandiere, oggetti, cimeli, capi di abbigliamento, oltre a coltelli anche a scatto, mazze, tirapugni, un machete, proiettili, manganelli telescopici, elmi nazisti, pistole giocattolo senza tappo rosso e diversi fucili e pistole per soft air. Sono stati anche rinvenuti vestiti, adesivi, stendardi, caschi riconducibile ai gruppi ultrà della Juventus, in particolare 'Drughi Giovinezza' e 'Tradizione Antichi Valori'.
Le indagini per il reato di apologia di fascismo era scaturita a seguito dell’esposizione lo scorso 22 maggio, in corso Unità d’Italia a Torino, di uno striscione con la scritta 'Spezza le catene dell'usura. Vota fascista. Vota Forza Nuova', seguita dal simbolo del fascio littorio. Già lo scorso 20 giugno erano state effettuate analoghe perquisizioni e sequestri di altro materiale.