Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsioni e rapina. Numerosi i sequestri di droga e di arsenale di armi. Operazione in corso in provincia di Lecce, in Germania e Svizzera, dove due persone sono ricercate
Sono 19 le ordinanze di custodia cautelare che stanno eseguendo i carabinieri del Comando provinciale di Lecce contro la Sacra Corona Unita, in particolare contro il clan De Tommasi-Notaro, che opera nel nord della provincia. Le accuse sono di associazione di tipo mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsioni e rapina. I provvedimenti sono stati emessi dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Lecce su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Nel corso delle indagini sono stati effettuati numerosi sequestri di droga e di un arsenale di armi nella disponibilità del clan. Sono stati accertati inoltre una serie di episodi intimidatori, anche a scopo di omicidio, tra membri dello stesso clan. Obiettivo delle azioni la conquista della leadership sul territorio , per il controllo del traffico di droga e di altre attività illecite.
I carabinieri hanno fatto chiarezza sull'esplosione di colpi d'arma da fuoco contro persone, auto ed abitazioni degli affiliati, prologo di una faida interna per la supremazia del gruppo emergente. Un sequestro di armi ha accresciuto la preoccupazione di un'imminente escalation di violenza da parte della fazione rivale. Nel corso della pianificazione delle azioni di fuoco ai danni degli avversari, gli investigatori sono riusciti a disinnescare ogni minaccia eseguendo numerosi controlli con i conseguenti arresti.
Nel dettaglio 9 persone sono state arrestate in flagranza di reato, nel corso delle indagini, di cui 7 per stupefacenti e due per detenzione di armi. Gli arresti vengono eseguiti in provincia di Lecce, in Germania e Svizzera, dove due persone sono ricercate, colpite da mandato di arresto internazionale.