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Tensione Boccassini-Direzione nazionale antimafia, atti inviati al Pg della Cassazione

16 luglio 2014 | 20.42
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Il Consiglio superiore della magistratura ha deciso di trasmettere gli atti sul caso ai titolari dell'azione disciplinare, il Procuratore generale della Suprema Corte e il ministro della Giustizia, visti i rapporti critici tra la Direzione distrettuale antimafia di Milano e la Procura nazionale antimafia, accentuati da quando la Dda milanese è guidata dal procuratore aggiunto

(Infophoto)
(Infophoto)

Rapporti critici tra la Direzione distrettuale antimafia di Milano e la Procura nazionale antimafia, una scarsa collaborazione accentuata da quando la Dda milanese è guidata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini.

Per questo il Consiglio superiore della magistratura ha deciso di trasmettere gli atti sul caso ai titolari dell'azione disciplinare, il Pg della Cassazione e il ministro della Giustizia.

Votate due delibere - Il plenum, dopo una lunga discussione, nel corso della quale sono stati presentati e discussi molti emendamenti ai testi, ha votato due delibere delle commissioni che hanno condotto l'istruttoria sul caso: quella della prima commissione, presentata dal togato di Unicost Mariano Sciacca, e una delle due presentate dalla settima commissione, quella del togato di Area Vittorio Borraccetti, che ha prevalso per un solo voto sull'altra del consigliere di magistratura indipendente Antonello Racanelli.

La trasmissione degli atti ai titolari dell'azione disciplinare è stata prevista, a seguito di un emendamento di Riccardo Fuzio di Unicost, accolto in entrambe le delibere, con l'esclusione della questione del mancato inserimento delle informazioni da parte della Dda guidata dalla Boccassini nella banca dati della Direzione nazionale antimafia.

Nomine per incarichi di vertice - Entrambe le delibere approvate dispongono la trasmissione degli atti a carico del procuratore aggiunto di Milano anche alla quinta commissione del Consiglio, competente per la nomina e la conferma dei magistrati negli incarichi di vertice, direttivi e semidirettivi, perché ne tenga conto quando la Boccassini dovrà essere confermata nel suo ruolo.

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