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Boldrini: "Doveroso ridurre i costi della politica, è un momento difficile per il Paese"

28 ottobre 2016 | 15.18
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(Fotogramma)
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"E’ possibile ridurre i costi della politica? In un momento difficile per il Paese credo sia doveroso farlo. Il giorno stesso dell’elezione a presidente della Camera ho deciso di tagliare il mio stipendio del 30% e lo stesso ho fatto con i compensi dei miei collaboratori. Ma soprattutto, in questi tre anni e mezzo, Montecitorio ha risparmiato una cifra che non ha precedenti: 270 milioni di euro. E i 47 milioni di quest’anno sono stati destinati alla ricostruzione delle zone terremotate". E' quanto si legge in un post su Facebook della presidente della Camera Laura Boldrini, che riprende quanto detto in un'intervista a 'Piazza Pulita' su La7.

"Credo - aggiunge - che anche indennità e rimborsi-spese dei deputati vadano discussi e rivisti. A mio avviso, dovrebbero essere allineati alla media degli altri Paesi europei. Oggi, infatti, ogni parlamento dei 27 Paesi Ue ha le sue regole, anche se l’indennità dei deputati più o meno si equivale: in Italia ammonta a 5mila euro, nei Paesi Bassi è 4.558, in Germania 5.110 euro e al Parlamento di Bruxelles 6.200".

"All’indennità -prosegue- si aggiungono anche altre voci. In alcuni casi i deputati hanno a disposizione l’appartamento di servizio. In Italia no. In altri i collaboratori sono a carico del Parlamento. In Italia non è così. E anche la cifra per il compenso degli assistenti varia: in Germania è di circa 15mila euro, al Parlamento Ue arriva a 20mila. Da noi, la cifra di 3.600 euro è versata sulla busta paga dei deputati. Differenze spesso omesse e strumentalizzate da chi fa propaganda. Per questo spero -è l'auspicio di Boldrini- che ci si confronti su dati reali per arrivare a una soluzione che rispetti l’istituzione parlamentare mantenendo l’impegno alla sobrietà".

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