Queste unioni potranno quindi essere trascritte nei registri di stato civile del Comune a partire dal prossimo 15 settembre per effetto della direttiva firata ieri sera dal sindaco Virginio Merola
Il Comune di Bologna dà il via libera alla trascrizione del matrimonio celebrato all'estero tra persone dello stesso sesso. Queste unioni potranno quindi essere trascritte nei registri di stato civile del Comune a partire dal prossimo 15 settembre per effetto della direttiva firata ieri sera dal sindaco Virginio Merola.
La trascrizione dell'atto di matrimonio estero potrà essere richiesta dall'interessato facendo istanza in bollo rivolta al sindaco, redatta su apposito modulo da ritirarsi presso lo Stato Civile - Ufficio Matrimoni - o scaricabile dal sito Iperbole. L'istanza dovrà essere presentata al Protocollo Generale del Comune. La trascrizione avverrà per tutti i matrimoni celebrati anche prima del 15 settembre 2014.
"Mi auguro che questa nostra scelta - ha commentato Merola - possa contribuire alla creazione di una maggiore consapevolezza nell'opinione pubblica tanto quanto nel nostro Parlamento in merito alla necessità di approvare al più presto una legge nazionale che estenda i diritti dei coniugi alle unioni civili fra persone dello stesso sesso". "In attesa di questo passo, ormai compiuto nella stragrande maggioranza dei Paesi europei - ha concluso - con la trascrizione nei registi, Bologna afferma oggi un importante principio di libertà e di giustizia di cui andare orgogliosi".