L'Alto Adige location per le riprese di diverse pellicole e serie tv. Il sindaco Spagnolli, "nostri paesaggi adatti a far da teatro a storie moderne e del passato".
Bolzano, sempre più set per il grande schermo, aspira a diventare una nuova Cinecittà. Giuseppe Tornatore l'ha scelta di nuovo come location del suo film, "La corrispondenza" con Jeremy Irons. Ben 24 giorni di riprese su 60 si svolgono nella città dell'Alto Adige, dove già furono ambientate alcune scene della pellicola del premio Oscar 'La migliore offerta'. E se anche "Fraulen" con Christian De Sica si gira nella cittadina altoatesina, sono in totale sei, tra cui anche una serie Tv e due documentari, i nuovi progetti cinematografici e televisivi che hanno ottenuto un finanziamento dal Fondo altoatesino al terzo call del 2014 e che saranno assistiti in loco dalla Business Location Südtirol (Bls). L'idea è anche quella di trasformare l'area semiabbandonata del Mebo Center in un centro per le troupe cinematografiche e televisive.
"La vocazione di Bolzano e di tutto il territorio della Provincia per il cinema trova fondamento nella qualità del territorio - commenta all'Adnkronos il sindaco Luigi Spagnolli - Noi abbiamo avuto la fortuna e la capacità di conservare il nostro territorio in modo genuino e dunque i paesaggi si prestano a ispirare storie moderne ma anche del passato cosa che non succede in altre zone del Paese". Promuovere l'Alto Adige come set di cinema e tv, osserva il primo cittadino, si è rivelata "un'idea valida" anche sotto il profilo economico e dell'indotto.
