L'esplosione questa notte in via San Francesco a Francavilla Fontana. Gli inquirenti tendono a escludere l'ipotesi del racket delle estorsioni e ad avvalorare quella di un attentato messo a segno per altre finalità, probabilmente economiche
Ha fatto esplodere un negozio di abbigliamento ma è morto nell'esplosione. E' la prima ma già consistente ipotesi su quanto accaduto questa notte a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi, dove una forte esplosione avvenuta nel negozio Pinkopallino di via San Francesco, ha completamente distrutto il piano terra e sviluppato un incendio all'interno della stessa attività commerciale.
I carabinieri e i vigili del fuoco hanno fatto evacuare gli appartamenti dell'immobile e delle palazzine vicine, complessivamente dieci famiglie. Mentre all'interno del garage attiguo al negozio è stato trovato il cadavere di un uomo. Si tratta di Antonio Rizzo, 28 anni, censurato in banca dati (piccoli precedenti ma niente di eclatante). Gli inquirenti tendono a escludere l'ipotesi del racket delle estorsioni e ad avvalorare quella di un attentato messo a segno per altre finalità, probabilmente economiche. Negli ultimi giorni il negozio di abbigliamento e scarpe Pinkopallino era chiuso per inventario e cambio stagionale. Particolare che insospettisce.
Rizzo non avrebbe inoltre agito da solo. I carabinieri hanno infatti arrestato Saverio Candita, 27 anni, amico della vittima. I militari indagano, per il momento, su una ipotesi di reato di incendio e danneggiamento seguito da incendio. La morte di Rizzo sarebbe dovuta proprio all'esplosione che lui stesso avrebbe innescato e non alle esalazioni dell'incendio sprigionatesi subito dopo..