A 13 anni dall'attentato, il presidente della Regione Emilia Romagna ha ricordato il giuslavorista ucciso 13 anni fa a Bologna dalla nuove Br. Netta la condanna contro la scritta ingiuriosa contro Marco Biagi, comparsa a Modena, sui muri della Fondazione che porta il suo nome.
"Indegna e inaccettabile". Così il presidente della Regione EmiliaRomagna, Stefano Bonaccini, intervenuto oggi a Bologna, alla deposizione di una corona di fiori durante una cerimonia nella piazzetta intitolata a Marco Biagi, ha definito la scritta contro il giuslavorista ucciso nel 2002 dalle Nuove Br, tracciata questa notte sui muri della Fondazione modenese che porta il suo nome e dove proprio oggi e domani se ne commemora la figura e l'opera.
"Mi auguro che si possa far subito luce sugli autori - ha aggiunto Bonaccini - perché quelli che potrebbero apparire come segnali di non estrema gravità sono invece da non far passare sotto silenzio o in secondo piano, anche alla luce delle scritte che sono apparse contro il procuratore Valter Giovannini a Bologna in questi giorni".
Secondo Bonaccini, insomma, "va tenuta alta la guardia democratica, perché l’uso della violenza e l’incitamento ad essa hanno fatto conoscere a questo Paese pagine tragiche: abbiamo sconfitto il terrorismo ma ogni fiammella che possa mettere a repentaglio la nostra democrazia va assolutamente condannata con forza dal sistema e dalla sue istituzioni". Marco Biagi, ha concluso Bonaccini era "uno studioso, una persona perbene che non va dimenticata, per cui è un dovere essere qui".