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Cybersecurity

Boom di password rubate in Italia: i consigli per difendersi

06 febbraio 2017 | 14.47
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(Fotogramma)
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Paese che vai, attacco cyber che trovi. Con una costante, però: le buone pratiche per difendersi non hanno patria. "Se da un lato riteniamo che internet sia un fenomeno senza confini, i nostri dati evidenziano delle vere e significative differenze tra i singoli Paesi", spiega Alexander Vukcevic, responsabile di Avira Virus Labs, in occasione del Safer Internet Day, che cade il 7 febbraio. "Se si valutano le minacce per nazione e si riflette su ciò che è necessario fare per difendersi da ognuno di questi pericoli, è possibile potenziare la sicurezza a livello globale".

L'analisi di un mese di attacchi malware, si legge in un report di Avira, ha mostrato come gli utenti siano stati colpiti da diversi tipi di malware a seconda della loro posizione geografica. I tedeschi hanno più probabilità di essere attaccati da exploit kit, i ladri di password intercettano i dati di molti italiani e gli americani sono per lo più colpiti da trojan che alterano il sistema operativo Windows dei loro computer.

Avira ha quindi stilato una lista di suggerimenti di sicurezza, suddivisa in base alle minacce diffuse in cinque Paesi presi come esempio, tra cui l'Italia.

1) Non dimenticare le nozioni di base negli Stati Uniti: la continua popolarità dei malware che introducono codici dannosi nei file di sistema, come Win32/Patched negli Stati Uniti, dimostra che le minacce classiche sono ancora forti. Per arrestare le minacce in entrata e identificare i siti web infetti è fondamentale avere un'app antivirus sul proprio dispositivo L'antivirus può non sembrare alla moda, ma è ancora essenziale.

2) Effettuare gli aggiornamenti costantemente in Germania, Austria e Svizzera: gli exploit kit cercano una lunga lista di vulnerabilità su ogni computer. HTML/ExpKit.Gen, piuttosto comune in Germania, si diffonde tramite pagine web compromesse. Dal momento che l’esatta vulnerabilità presa di mira da un exploit kit può essere personalizzata in breve tempo, la miglior difesa è tenere i dispositivi aggiornati automaticamente con un programma di aggiornamento software.

3) Aprire i file con cautela in Italia: le email contenenti link infetti e le finte richieste di phishing sono un modo tradizionale e tuttavia alla moda per colpire gli utenti di Internet sprovveduti. Potrebbe essere un DR/PSW.Delf.Cpm a rubare le password oppure l'ultima variante di un ransomware. Se un'email sembra sospetta o presenta degli allegati insoliti, controlla due volte il file con il tuo prodotto Avira o eliminalo semplicemente.

4) Non essere troppo socievoli in Francia: utilizzare chiavette di memoria Usb per il trasferimento di file tra i vari dispositivi non è esente da rischi. Il worm Verecno può diffondersi automaticamente una volta che la chiavetta è stata inserita nel dispositivo. Sai dov'è stata utilizzata quella chiave Usb in precedenza?

5) Prestare attenzione a scaricare i file nel Regno Unito: i download delle applicazioni potenzialmente indesiderate non sono direttamente dannosi come i ransomware, ma possono introdurre nel dispositivo una serie di componenti software aggiuntivi del tutto indesiderati, come app, barre degli strumenti e pubblicità, rallentando di molto il dispositivo stesso, profilando gli utenti e disturbando l'esperienza utente. Le Pua (Applicazioni potenzialmente indesiderate) possono essere evitate controllando le impostazioni predefinite quando si scaricano le app.

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