cerca CERCA
Sabato 20 Aprile 2024
Aggiornato: 00:03
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Boom di tasse per la troppa spesa pubblica. Cgia: "Invertire la rotta"

27 agosto 2015 | 11.43
LETTURA: 2 minuti

Infophoto - INFOPHOTO
Infophoto - INFOPHOTO

Negli ultimi 15 anni, le tasse in Italia sono aumentate perché la spesa pubblica è cresciuta più rapidamente. Lo rileva l’Ufficio studi della Cgia, evidenziando che, tra il 2000 e il 2014, le entrate tributarie sono aumentate del 38,6%, mentre la spesa pubblica al netto degli interessi sul debito è salita del 46,5%. Entrambe queste due voci hanno subito un’impennata nettamente superiore a quella registrata dal Pil italiano, che nello stesso periodo di tempo ha segnato un incremento del 30,4%.

"Per trovare le risorse per azzerare la Tasi e l’Imu sulla prima casa e per ridurre l’Ires e l’Irpef - osserva Paolo Zabeo della Cgia - bisogna invertire di 180 gradi le politiche di bilancio adottate in questi ultimi 15 anni. Le tasse hanno inseguito le uscite, al fine di evitare che i nostri conti pubblici saltassero per aria. Con il risultato che il carico fiscale sui cittadini e sulle imprese è aumentato a dismisura per coprire gli aumenti di spesa".

Tuttavia, sottolinea l’Ufficio studi della Cgia, "sarebbe ingeneroso definirci un paese di spendaccioni". Gli ultimi dati disponibili (anno 2013) rivelano infatti che la spesa pubblica italiana è pari al 50,8% del Pil, solo 1,4 punti in più della media dei paesi dell’Area euro. Inoltre, togliendo la spesa pensionistica (16,7%) e quella per interessi sul debito pubblico (4,9%), le nostre uscite si riducono al 29,2 per cento del Pil, contro una media dei paesi che compongono l’Area dell’euro pari al 33,8 per cento.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza