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Borrelli in audizione alla Camera: "Emergenza diversa ma sistema ha funzionato"

07 maggio 2020 | 15.43
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Il capo dipartimento della Protezione Civile fa il punto: "L'emergenza tamponi non c'è più. Controllati 4 milioni di passeggeri negli aeroporti e costituite tre task force di medici"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

La creazione di tre task force di personale medico e infermieristico, il reperimento di ventilatori polmonari e dispositivi di protezione, i controlli in aeroporti e stazioni e le emergenze sanitarie sulle navi. Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli fa il punto, nel corso dell'audizione in videoconferenza in commissione Affari costituzionali della Camera, sulle iniziative di competenza adottate per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid-19.

ORDINANZE E DECRETI - "Con l'ordinanza 630 - ricorda Borrelli - sono stati delineati gli ambiti della gestione emergenziale ed è stata prevista la possibilità di nominare soggetti attuatori per la realizzazione degli interventi. A questa ordinanza hanno fatto seguito i decreti del Capo del Dipartimento della protezione civile di nomina dei soggetti attuatori e 29 ordinanze di protezione civile".

UN'EMERGENZA DIVERSA - Quella del coronavirus "è stata un'emergenza diversa dalle altre - ha sottolineato Borrelli - non è un'emergenza in cui il capo della Protezione civile è il dominus di tutte le attività, si tratta di emergenza che ha richiesto la collaborazione dei diversi ambiti istituzionali e l'assunzione di responsabilità al più alto livello governativo". Ma ciononostante, "il sistema di protezione civile ha funzionato bene sia per quanto riguarda la sussidiarietà orizzontale che quella verticale, nei rapporti tra le regioni, il Dipartimento e il comitato operativo", ha aggiunto. "Quello che è stato diverso è stato il rapporto nell'esercizio delle azioni di chiusura e di apertura, delle misure concrete". Su cosa si può migliorare Borrelli ha spiegato che c'è ''bisogno di una maggiore disponibilità di risorse umane e anche la possibilità, come questo governo ha fatto, di snellire alcune procedure, con i rischi che poi possono derivare da questo snellimento".

TASK FORCE - Ad oggi sono state costituite diverse task force: una prima di 500 medici, una seconda di cui fanno parte 500 infermieri e una terza di 1.500 operatori socio-sanitari.

VENTILATORI E DPI - "Il Dipartimento della protezione civile ha provveduto alla stipula di 52 contratti per la fornitura di oltre 354 milioni di maschere facciali e per la fornitura di 2.560 ventilatori polmonari ed altri dispositivi di protezione individuale, con 30 fornitori, con una spesa di 354,25 milioni di euro" prima della nomina del commissario Arcuri.

CONTROLLI - "Alla data del 30 aprile 2020 sono stati monitorati 4.171.684 passeggeri, controllati 46.569 voli internazionali e i passeggeri risultati sopra la soglia di 37,5°C sono stati 2.966". "Per quanto riguarda l'attività di monitoraggio nei porti - ha aggiunto - iniziata contestualmente a quella negli aeroporti, il 6 febbraio scorso, alla data del 30 aprile, sono state censite 1.140 navi, per un totale di 190.099 passeggeri e di 91.402 unità di personale facente parte dell'equipaggio".

EPIDEMIA SULLE NAVI - "L'attività del Dipartimento è stata focalizzata sulla risoluzione delle criticità dovute all'approdo di 10 navi delle compagnie italiane di navigazione Costa e Msc che presentavano casi di soggetti Covid-19, con a bordo un totale di 8.939 persone tra passeggeri ed equipaggio (dato aggiornato al 30 aprile 2020)".

TAMPONI - "La carenza di tamponi non c'è più e si fanno seguendo i criteri dell'Oms", ha spiegato il capo della Protezione Civile. "Il comitato tecnico scientifico - ha detto - è diventato un organo di consulenza del governo e del ministro della Salute, finché sarà operativo fornirà il suo contributo al decisore politico fornendo tutto il supporto".

VACCINI INFLUENZALI - Quanto all'acquisto di stock vaccinali, ha spiegato, "rientriamo in un tema di prevenzione sul quale il sistema di protezione civile dà suo supporto ma poco può fare in questo campo". "Sicuramente si prevede un cambio di comunicazione - ha poi proseguito Borrelli - l'attività di comunicazione dovrà essere certamente rimodulata".

I VOLONTARI - Infine Borrelli ha sottolineato che ''la vera forza della protezione civile sono i nostri volontari".

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