E' il giorno del riscatto per le borse europee, all'indomani del tonfo legato al rallentamento dell'economia cinese. Se i listini di Tokyo e Shanghai chiudono ancora in calo, i mercati del Vecchio Continente partono subito con rialzi sostenuti e a metà seduta la decisione a sorpresa della Banca centrale cinese di tagliare i tassi di interesse dello 0,50%, spinge ulteriormente i titoli. I dati macroeconomici Usa - migliora oltre le attese la fiducia dei consumatori a 101,50 punti dai 91 punti precedenti - contribuisce al rimbalzo.
A fine seduta Milano guadagna il 5,86% a 21.650 punti (20.450 i punti segnati ieri in chiusura), con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi a 123 punti base con un rendimento dell'1,99%. Bene Francoforte +4,97%. L'indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è salito oltre le attese ad agosto, a 108.3 punti contro un precedente 108, dato che per alcuni gestori indica come il rallentamento dell'economia del Dragone non dovrebbe intaccare la ripresa europea, che ha mostrato finora buoni fondamentali tra pil e utili societari. Atene è la piazza migliore - dopo il crollo di ieri del 10% - guadagna il 9,38%; in progresso anche Parigi +4,14%, Madrid +3,68%, Londra +3,09% e Zurigo +3,42%.
A Piazza Affari i rialzi si registrano sull'intero Ftse Mib, in particolare si concentrano sui bancari - l'indice del comparto segna +7,16% -, ma anche sui titoli del lusso e delle auto che più hanno risentito delle ombre sulla Cina. Miglior performance per Bper in rialzo del 9,46% a 7,865 euro, acquisti su Intesa Sanpaolo a 3,212 (+8,22%), Banco Popolare +7,27% e Unicredit a 5,815 (+6,89%). Rimbalzi anche per Bpm +6,63%, Luxottica +6,56%, Fca a 12,79 euro (+6,49%), Ubi Banca +6,45%, Telecom a 1,128 (+6,02%), Snam +6,11% e Mps +5,41%. Deboli invece Wdf +0,10%, Pirelli +0,34% a 14,93 euro e Ansaldo Sts +0,48%.
