Seduta contrastata per i principali listini europei, dopo una giornata caratterizzata da una serie di indicazioni macroeconomiche che mostrano un quadro incerto per la crescita economica globale. In Cina l'indice Pmi manifatturiero di Hsbc, secondo la stima flash, è calato in febbraio al minimo da sette mesi, 48,3, indicando una contrazione dell'attività per il secondo mese consecutivo, mentre negli Stati Uniti il dato preliminare delle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 15 febbraio, è stato di 336mila in calo di 3mila rispetto al dato della settimana precedente, dato lievemente peggiore delle attese.
Indicazioni che si aggiungono ai verbali Fed di ieri sera, da cui è emersa la posizione di alcuni falchi nel Fomc, favorevoli ad un rialzo dei tassi d'interesse a breve nel medio periodo. Cala a febbraio la fiducia dei consumatori dell'economia della zona euro e della Ue a 28. Secondo la stima flash della Commissione Ue, nel mese in corso l'indice della fiducia dei consumatori è sceso a -12,7 rispetto a -11,7 del mese precedente per l'eurozona e a -9,3 da -8,8 per l'Unione europea.
A Milano il Ftse Mib recupera sul finale e chiude, dopo una seduta in territorio negativo, a 20.452 punti (+0,06%), All Share +0,05%, mentre lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi chiude in rialzo a 197 punti con un rendimento del 3,66%. Chiusura in rialzo per Londra +0,24% e Parigi +0,33%, deboli le piazze di Bruxelles +0,04% e Madrid +0,08%, in rosso Francoforte -0,43%, Lisbona -0,30% e Zurigo -0,33%. (segue)
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