Mattinata in territorio negativo per le Borse europee che, dopo una partenza la ribasso, accelerano con i dati dell'Ocse: l'organizzazione prevede per il 2014 un calo del Pil italiano dello 0,4% contro il +0,5% indicato nell'outlook semestrale dello scorso maggio. Anche per il 2015 la revisione è netta: le stime puntano ora a +0,1% contro il +1,1% pronosticato la scorsa primavera. Quelle a carico del Pil italiano sono le revisioni più pesanti del rapporto e l'Italia è l'unico Paese in recessione tra i big. E a bocciare le previsioni di crescita c'è anche l'agenzia di rating S&P.
Alle 14.15 a Piazza Affari l'indice Ftse Mib cede lo 0,81% a 20.899 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi sale a quota 139 con un rendimento del 2,46%. Maglia nera per Lisbona -0,84%, in flessione Madrid -0,34% e Parigi -0,14%, piatta Zurigo -0,04% e Londra -0,01%; in controtendenza Francoforte +0,20%.
Peggior performance del Ftse Mib per Mps -2,71%, in flessione Banco Popolare -2,70%, Bpm -1,34%, Mediolanum -1,18%, Mediobanca -1,14%, Ubi banca -0,86%; in controtendenza Bper +0,54% e Intesa Sanpaolo +0,58%. Tra i ribassi maggiori anche A2A -1,81%, Cnh Industrial -1,45%, Mediaset -1,32% Snam -1,25%. Maglia rosa per Moncler +1,54%, in progresso anche Finmeccanica +1,44%, Campari +0,87%, Ferragamo +0,58%.