Mattinata debole per i principali listini europei che, dopo un avvio incerto, si muovono in ordine sparso. A caratterizzare la prima parte della seduta sono i dati Eurostat: lo scorso gennaio il tasso di disoccupazione nell'area euro è rimasto stabile al 12%, invariato da ottobre 2013. Anche nella Ue a 28 il tasso è rimasto stabile al 10,8%. In Italia, invece, aumenta ancora, a gennaio, la disoccupazione giovanile che tocca, secondo i dati Istat, il record del 42,4%, in aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4 punti nel confronto tendenziale.
Sempre sul fronte macroeconomico, il tasso dell'inflazione annuo nell'area euro si attesta allo 0,8% a febbraio, stabile rispetto al mese precedente, ma superiore alle attese. In Italia l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività, al lordo dei tabacchi, diminuisce dello 0,1% rispetto al mese precedente e aumenta dello 0,5% nei confronti di febbraio 2013, con una decelerazione di due decimi di punto percentuale rispetto al valore registrato a gennaio (+0,7%). Alle 14, a Piazza Affari l'indice Ftse Mib cede lo 0,31% a 20.256 punti con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi in flessione a quota 186. In calo Londra -0,16% e Parigi -0,37%, piatto il listino di Francoforte +0,01%, maglia nera per Madrid -1,39%. Debole Zurigo -0,17% e Amsterdam -0,29%, in controtendenza Lisbona +0,24% e Bruxelles +0,11%.
A Piazza Affari corre Banco Popolare a 1,57 euro (+3,15%) dopo l'ok del cda ai conti 2013, che si chiudono con una perdita di 606 milioni, e al nuovo piano industriale che stima un utile netto atteso pari a 609 milioni nel 2016 e a 787 milioni nel 2018. In progresso anche Saipem +2,17%, rialzi oltre il punto percentuale per Azimut +1,57%, A2A +1,12%, Atlantia +1,11% e Telecom +1,04%. L'indice del settore bancario flette dell'1,06% con Unicredit -2,06% a 5,69 euro, maglia nera del Ftse Mib, Ubi banca -1,44%, Intesa Sp -0,63%, Mediobanca -0,69% e Mps -0,59%; invariata Bpm, debole Bper +0,12%. In flessione anche Fiat -1,11% e Mediaset -0,63%, prese di beneficio per Luxottica -0,55%. Debole Snam +0,39% dopo la prova dei conti 2013.
