Incertezza e prese di profitto sui principali listini europei, tutti in territorio negativo a metà seduta dopo il rally di ieri e in attesa dell'avvio di Wall Street che i futures annunciano debole. Si distingue la Borsa di Milano, che guadagna lo 0,26% a 20.531 punti sostenuta dagli acquisti sul titolo di Mps, mentre sono in corso perquisizioni della gdf tra Milano e Siena nell'ambito dell'inchiesta senese sulla cosiddetta 'banda del 5%'. Lo spread tra Btp e Bund tedeschi, intanto, si attesta a 177 punti. Ieri, il differenziale aveva chiuso a 182 punti.
L'Eurostat nel quarto trimestre del 2013 ha confermato che il Pil dei Paesi dell'eurozona è salito dello 0,3% su base trimestrale e dello 0,5% su base annua. Le vendite al dettaglio nella zona sono cresciute, sopra le attese, dell'1,6%. Nonostante questo contesto, sul Vecchio Continente, Londra cede lo 0,68% a 6.777 punti. Francoforte e Parigi perdono entrambe lo 0,35% rispettivamente a 9.555 punti e 4.376 punti. Amsterdam registra un ribasso dello 0,27% a 397,64 punti. Madrid è poco sopra la parità guadagnando lo 0,07%.
Sul Ftse Mib svetta Mps: il titolo, che sembra oggetto di speculazioni, guadagna il 4,6% a 0,19 euro. In generale, il comparto bancario è contrastato: Ubi Banca e Mediobanca segnano un rialzo dell1,93% e dell'1,72%. Intesa Sp avanza dell'1,61%. Realizzi sulle popolari, dopo i guadagni delle ultime sedute: Bpm è in coda al listino (-1,92%) e Banco Popolare perde lo 0,46%. Bper segna -1,52%. Bene anche il titolo di Fiat (+2,13%): ieri, l'Ad Sergio Marchionne, a Ginevra, ha annunciato che Fca potrebbe sbarcare in Borsa a Wall Street già ad ottobre. Autogrill guadagna lo 0,70% a 7,1 euro dopo la notizia dello sbarco della società ad Abu Dhabi. Invariata Telecom Italia alla viglia del cda sui conti mentre son o in ribasso Finmeccanica (-2,03%) e Yoox (-1,77%).
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