Avvio in territorio positivo per i principali listini del Vecchio Continente. A tenere banco - all'indomani delle parole del presidente della Bce Mario Draghi - è ancora la crisi in Grecia. Sul fronte dei titoli si Stato lo spread tra Btp -Bund è a quota 117 punti base. A Piazza Affari frena Mps, in progresso Terna
Avvio in territorio positivo per i principali listini europei all'indomani dell'intervento del presidente della Bce Mario Draghi e dei dati macroeconomici Usa - in primis la flessione dei prezzi alla produzione - che fanno propendere gli investitori su un ritardo del rialzo dei tassi. A tenere banco è anche la crisi greca: prosegue il lavoro di mediazione e il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis rassicura sui passi avanti di Atene verso un'intesa di massima con i creditori internazionali.
A Piazza Affari l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,25% a 23.609 punti - All Share +0,26% - con lo spread tra Btp decennali e Bund tedeschi che sale leggermente a 117 punti base con un rendimento dell'1,84%. Francoforte segna in avvio un progresso dello 0,35%, seguito dalla piazza finanziaria di Parigi +0,31% e dalla Borsa di Londra +0,26%.
A Milano debole il comparto bancario - l'indice del settore segna -0,07% - peggior performance per Mps che cede circa un punto e mezzo percentuale. Corre invece Terna, in progresso di quasi un punto e mezzo percentuale, sulle indiscrezioni che la società possa contribuire all'operazione sulla banda larga che vede al lavoro il governo.