Chiusura positiva per le piazze finanziarie europee, alla vigilia del direttivo della Bce che si terrà domani, mentre Wall Street si muove positiva con il Dow Jones che avanza dello 0,27% e il Nasdaq che segna +1,03%. Francoforte termina in progresso dell’1,61%, Parigi segna +1,15%, Londra registra una crescita più modesta dello 0,47%. Nel resto del Vecchio Continente, Zurigo avanza dell'1,06%, Madrid +1,06%, Amsterdam +0,96%, Bruxelles +0,62%.
Volatilità a Piazza Affari dove il comparto bancario resta l’osservato speciale in attesa dell’esito degli stress test. Per altro, proprio oggi Credit Suisse, in un report, ha quantificato in 30 miliardi di euro le necessità del sistema per fare fronte al nodo dei Non performing loan. Il fondo Atlante, secondo le stime di Credit Suisse, "potrebbe acquistare al momento fino a 18 miliardi di crediti in sofferenza, ma sarebbero necessari non meno di 30 miliardi per ridimensionare in modo appropriato gli npl del settore", che ammontano a circa 130 miliardi. Ma, si sottolinea, "potrebbero essere immessi nel fondo solo 5-6 miliardi di capitali freschi da parte di nuovi investitori privati".
In questo scenario, il Ftse Mib termina la giornata in rialzo dello 0,54% a 16.763, mentre l’All Share segna +0,62% a 18.389. Tra le blue chips pesante Mps che cede l’1,89%. Vendite su Banco Popolare che chiude a -0,67%. Pesante anche Tenaris -2,22%, Eni -0,96%, Telecom Italia -0,94%. Moncler (+4,5&) ed Fca (+4,01%) registrano le migliori performance. In verde anche Cairo Communication (+2,91%) e Rcs (+3,84%). In generale positivo il comparto del lusso con Yoox Nap che cresce del 2,18%, Luxottica +2,1%, Salvatore Ferragamo +1,81%. Bene Saipem (+1,82%) in vista dei conti.
