Si muovono in ordine sparso a Piazza Affari i titoli delle società partecipate che attedono le nuove nomine ai loro vertici. Eni, Enel, Finmeccanica e Terna sono per lo più in territorio negativo, in linea con il Ftse Mib che cede lo 0,86% circa a metà seduta. Mercati e investitori non si attendono grandi colpi di scena, dal momento che già da alcune settimane si rincorrono le voci di un deciso cambio di rotta alla testa delle maggiori partecipate dello Stato. L'annuncio delle nomine verrà dato dal premier Matteo Renzi a mercati chiusi, dopo le 17.30. Eni, a metà seduta, guadagna lo 0,61% a 18,3 euro con un andamento non dissimile dai suoi corrispettivi nel comparto petrolifero europeo: Total guadagna lo 0,76%; il Royal Dutch Shell a Londra lo 0,14%; British Petroleum è in calo dell'1,58%. Pesante in Borsa il calo di Finmeccanica, in rosso del 1,83% a 6,88 euro: secondo indiscrezioni, è quasi certo che l'Ad Alessandro Pansa non sarà confermato. Terna guadagna un debole 0,21% a 3,85 euro mentre Enel cede lo 0,81% a 3,93 euro. I suoi peers in Europa non vanno meglio: Eon cede lo 0,73%; Edf lo 0,66%; Rwe lo 0,30%. Gdf Suez sale invece dello 0,15%.