Le borse europee si sgonfiano sul finale di seduta, nonostante l’apertura tonica del Dow 30 a Wall Street, che ha battuto l’ennesimo record superando quota 26mila punti. I principali listini europei hanno progressivamente perso terreno nella seconda parte della giornata, per poi chiudere in ordine sparso. Londra cede lo 0,17%, mentre Francoforte sale dello 0,35% e Parigi dello 0,08%. A Milano il Ftse Mib perde lo 0,21% a 23.495 punti. Sul mercato valutario ritraccia il cambio euro/dollaro dopo la corsa degli ultimi giorni, a 1,223.
Sull'indice principale di Piazza Affari Fiat Chrysler Automobiles cede il 4,15% per le prese di beneficio dopo la corsa innescata a inizio anno e dopo che l'amministratore delegato Sergio Marchionne ha negato future alleanze. In negativo Azimut (-2,39%) dopo l'exploit di ieri, il comparto dell'energia con Tenaris (-2%) e Saipem (-1,20%) e le banche, con Unicredit (-2%) e Bper (-1,70%).
In spolvero, invece, Atlantia, che segna un balzo del 2,82% sulle indiscrezioni di stampa secondo cui sarebbe in trattative per acquisire alcuni asset in India, e le utility, con Enel (+1,32%), A2A (+1,43%) e Italgas (+1,19%). Positive anche Generali (+1%) e Pirelli (+0,76%).