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Borsa, Milano chiude in forte rialzo con le europee. Banche sugli scudi

03 settembre 2014 | 19.08
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Borsa, Milano chiude in forte rialzo con le europee. Banche sugli scudi

Chiusura in forte rialzo oggi per piazza Affari, la migliore tra le Borse europee, tutte in rialzo, mentre Wall Street prosegue mista. A trainare il listino milanese sono gli acquisti sui titoli bancari, in attesa delle decisioni della Bce domani, insieme all'allentarsi delle tensioni in Ucraina, dopo che il presidente ucraino Petro Poroshenko ha detto di aver concordato telefonicamente con il presidente russo Vladimir Putin un "processo per cessare il fuoco" nell'Ucraina Orientale.

Putin ha detto di sperare in un accordo tra l'Ucraina e i ribelli filorussi entro venerdì. A Milano Ftse Mib 20,831,96 punti (+1,88%), All Share 22.072 punti (+1,71%). Scambi per 3 mld di euro di controvalore, quasi raddoppiati rispetto a 1,72 mld nella seduta di ieri. Su 317 titoli in negoziazione, 203 hanno chiuso in rialzo, 98 in calo e 16 invariati. Tonici i bancari sul Ftse Mib, in particolare Mediobanca. Lo spread Btp-Bund chiude a 151 punti, in calo da 153 alla chiusura di ieri.

In verde le altre Borse europee: a Francoforte Dax 9.626 punti (+1,26%); a Madrid Ibex 10.886,8 punti (+1,23%); a Lisbona Psi 20 5.948 punti (+1,04%); a Parigi Cac 5.948 punti (+1,04%); a Londra Ftse 6.873 punti (+0,65%); ad Amsterdam Aex 417,21 punti (+0,53%); a Zurigo Smi 8.803 punti (+0,53%); a Bruxelles Bel 20 3.186 punti (+0,28%). A Wall Street in rialzo il Dow Jones (+0,17%), in calo il Nasdaq (-0,64%).

"Il Nasdaq - spiega Vincenzo Longo, market strategist di Ig - è penalizzato dalle vendite scattate su Apple (-4%), dopo i nuovi massimi storici toccati ieri. Le vendite sarebbero riconducibili ai timori di un attacco degli hacker in iCloud. Il resto del mercato festeggia invece la possibilità di un accordo sulla fine delle ostilità tra Russia e Ucraina, dopo la telefonata intercorsa tra il presidente ucraino, Petro Poroshenko, e il leader russo, Vladimir Putin".

"A parte i formalismi arrivati dal Cremlino (la Russia non è in conflitto con l'Ucraina) - continua Longo - il mercato ha scontato la possibilità che siamo vicini a una soluzione. Se effettivamente ciò dovesse accadere, verrebbe meno una fonte di incertezza che ha tenuto sotto scacco i mercati durante l'estate. Per domani è attesa la riunione della Bce, dove Draghi dovrà fare affidamento ancora una volta alla dialettica per cercare di non deteriorare il sentiment sui mercati".

"Sebbene il numero uno dell'Eurotower - prosegue Longo - cercherà di focalizzare l'attenzione sulle prossime aste di TLtro che partiranno a settembre e dicembre, gli operatori cercheranno di carpire nelle sue parole l'eventuale timing sull'introduzione del Qe. Il quantitative easing è solo una questione di tempo ormai. I recenti dati macro deludenti sembrerebbero aver creato delle aspettative tra gli operatori per un introduzione entro il 2014, anche se le nostre aspettative lo collocano solo nel primo trimestre del 2015".

L'euro al riferimento della Bce vale1,3151 dollari, in rialzo da 1,3115 dollari ieri. L'oro al London Bullion Market al fixing pomeridiano si attesta a 1.265,5 dollari l'oncia, da 1.268,5 dollari stamani. Il future più scambiato sul Wti, il petrolio di riferimento americano, con consegna ad ottobre al Nymex quota a 94,58 dollari al barile, in rialzo di 1,7 dollari rispetto alla chiusura precedente. All'Ice il Brent, il benchmark europeo, guadagna l'1,64% a 101,99 dollari al barile.

In piazza Affari comprate banche (+2,55%), utilities (+2,5%), finanziari (+2,39%), auto (+2,18%), assicurativi (+2,05%). In calo chimici (-1,23%), beni per la persona e la famiglia (-0,23%). Sul Ftse Mib acquisti su Mediobanca (+4,14%), protagonista di un allungo in finale di seduta, recuperando terreno dopo alcune sedute deboli. Bene anche Bper (+3,25%), Intesa Sp (+2,92%) e Unicredit (+2,87%).

Acquisti su Tod's (+3,75% a 88,6 euro). Comprata Enel (+3,5%), che beneficia delle indiscrezioni sulla possibile opv del 17% di Endesa. Bene Azimut (+3,07%) e Yoox (+2,93%). Debole Telecom (-0,12%). In piazza Affari crolla Safilo (-25,76%), dopo che Kering, il gruppo del lusso guidato da Francois Pinault, ha annunciato l'intenzione di riportare in house la progettazione e la vendita dei marchi concessi in licenza, incluso Gucci, da anni appannaggio di Safilo. Guadagna Sintesi (+13,09%).

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