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Borsa: Milano chiude in lieve calo con Europa, lusso a forbice

13 ottobre 2015 | 20.21
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 Borsa Milano sfrutta spinta Wall Street: un trader al Nyse (Infophoto)
Borsa Milano sfrutta spinta Wall Street: un trader al Nyse (Infophoto)

La Borsa di Milano chiude in lieve calo, sopra i minimi intraday, con le principali piazze europee in rosso, sostenute sul finale da Wall Street che, partita negativa, ha limato le perdite e prosegue in rialzo frazionale. Pesano sui listini globali i dati sulle importazioni della Cina, che a settembre hanno segnato un calo di oltre il 20%, dato coerente, spiega Giulio Casuccio, responsabile Gestioni Multi-asset di Fondaco Sgr, con la transizione in corso verso un modello più basato sui consumi interni, un passaggio che non sarà "né semplice né indolore".

Inoltre l'indice Zew, che misura le aspettative a sei mesi sull'economia tedesca sondando 350 tra investitori istituzionali e analisti, in ottobre è caduto ai minimi da un anno, a 1,9 da 12,1 in settembre. A Milano l'indice guida Ftse Mib cede lo 0,19% a 22..048 punti (-0,19%), mentre l'indice generale All Share segna 23.614 punti (-0,15%). Scambi per 2,6 mld di euro di controvalore, da 2,3 mld ieri. Su 326 titoli con scambi, 114 hanno chiuso in rialzo, 199 in calo e 13 invariati.

In calo anche le altre Borse europee: a Lisbona Psi 20 -1,38%; a Madrid Ibex -1,28%; a Parigi Cac -0,97%; a Francoforte Dax -0,86%; a Bruxelles Bel 20 -0,71%; a Zurigo Smi -0,59%; a Londra Ftse -0,45%; ad Amsterdam Aex -0,41%. A New York, intanto, il Dow è in parità, il Nasdaq guadagna lo 0,08%. L'euro al riferimento Bce sale a 1,1374 da 1,1373 dollari. L'oro al London Bullion Market sale a 1.165,2 dollari l'oncia al fixing pomeridiano, da 1.154,4 dollari stamani. Il petrolio di riferimento americano, il Wti, con consegna a novembre sale a 47,79 dollari al barile, in rialzo di 0,69 dollari rispetto alla chiusura precedente.

In piazza Affari venduti tlc (-2,31%), chimici (-1,25%) e assicurativi (-1,03%); comprati salute (+2,54%) e media (+0,92%). Sul Ftse Mib il lusso si muove a corrente alternata: Moncler, debole da inizio seduta sulla scia dei timori sul mercato cinese, scivola sul finale e chiude in calo del 6,43% a 14,7 euro, rompendo, spiega Vincenzo Longo, strategist di Ig, "un supporto importante che reggeva da sei settimane, intorno a 15,10 euro". Rotto il supporto, "sono state chiuse operazioni al rialzo" e sono probabilmente scattati ordini di stop-loss in corrispondenza del supporto. Il prossimo supporto è in zona 14,5 euro.

In rialzo, invece, Yoox Nap, maglia rosa del Ftse Mib con un rialzo dell'1,89% a 29,68 euro, dopo che Mediobanca Securities ha confermato il giudizio 'outperform', alzando l'obiettivo di prezzo da 31,8 a 36,8 euro. In rosso Ferragamo, che cede il 2,14%, mentre Luxottica guadagna l'1,38%. Il lusso perde anche sugli altri listini: a Parigi Lvmh -3,15% e Kering -3,04%; a Zurigo Richemont -1,55%.

Ancora realizzi su Cnh (-2,62%); cede Telecom Italia (-2,53%). Bene Buzzi (+1,23% e Mediolanum, pari merito. Sull'All Share ennesimo rialzo per Dmail (+20,69%), che da inizio ottobre ha più che raddoppiato il suo valore.

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