Cala la Borsa di Milano insieme alle principali piazze europee a metà seduta, ritracciando dai forti guadagni di ieri per effetto delle prese di beneficio, in attesa dell'avvio di Wall Street, previsto in rosso (-0,73% il future più scambiato sull'S&P 500). Il dato rivisto del Pil Usa nel secondo trimestre, che ieri ha favorito un rally globale (Wall Street ha guadagnato oltre il 2%) oggi viene guardato a rovescio, rinfocolando i dubbi sulle intenzioni della Federal Reserve (non tutti sono convinti che non alzerà i tassi a settembre).
Resta infatti "probabile - scrive Gustavo Reis, global economist di Bofa Merrill Lynch - che il Fomc alzi i tassi di interesse il mese prossimo, se i mercati si sistemano e i dati sull'attività economica restano positivi". Si attendono altri indizi dal simposio di Jackson Hole, nel Wyoming.
A Milano il Ftse Mib cede l'1,18% a 21.398, l'All Share l'1,20% a 23.558. Scambi per 1,36 mld di euro di controvalore, da 3,46 mld nell'intera seduta di ieri. Su 314 titoli in negoziazione, 95 guadagnano, ben 202 calano e 17 sono invariati.
In rosso le altre europee: a Francoforte Dax -0,8%, a Londra Ftse -0,58%, ad Amsterdam Aex -0,6%, a Bruxelles Bel 20 -0,62%, a Parigi Cac -0,61%, a Madrid Ibex -0,18%, a Lisbona Psi 20 -1,16%, a Zurigo Smi -1,2%. L'euro sul mercato valutario quota intorno a 1,12 dollari sul mercato valutario, in calo. L'oro a pronti sale al London Bullion Market a 1.125 dollari l'oncia al fixing mattutino, da 1.119 dollari ieri pomeriggio.
A Milano le vendite sono generalizzate, con oltre il 64% dei titoli quotati in rosso: in calo tlc (-2,37%), beni per la persona e la famiglia (-2,13%), servizi finanziari (-2,18%). Nessun settore guadagna. Sul Ftse Mib spicca il calo di Ferragamo, che cede il 6,1% sulla scia dei conti diffusi ieri dopo la chiusura di Borsa, in linea con le attese. Il titolo, positivo da tre sedute, viene schiacciato dai realizzi e da alcuni report (-5,9%).
Flette tutto il lusso, con Tod's (-2,74%), Moncler (-2,57%), Spicca, al contrario, Saipem (+1,62%), che guadagna per la quarta seduta consecutiva, spinta dalle nuove commesse in Kuwait e in attesa di novità in una fase di consolidamento per il settore oil. Sull'All Share comprata Pierrel (+4,5%), in calo Dmail (-4,47%), tra le peggiori della Borsa di Milano.
