Chiudono in ordine sparso le piazze finanziarie del Vecchio Continente con Milano che guida i rialzi per l'intera seduta e termina la giornata mettendo a segno una performance migliore rispetto a quella delle consorelle europee. Una giornata, quella di oggi, contrassegnata da alcuni importanti appuntamenti a partire dai dati macroeconomici americani e dall'intervento del presidente della Fed Janet Yellen.
Il dato più incoraggiante è rappresentato da quello sull'occupazione nel settore privato americano che da maggio a giugno registra un aumento di 281mila unità. Lo riporta il rapporto sull'occupazione nazionale dell'Automatic Data Processing, considerato un anticipatore degli occupati non agricoli del Bureau of Labor Statistics, in agenda per domani (venerdì negli Usa sarà festa nazionale). Il dato è nettamente migliore delle attese degli analisti.
"È lecito pensare che se domani i dati dovessero superare le 250 mila unità, il mercato potrebbe iniziare a credere con maggiore convinzione che la Fed possa anticipare in qualche modo il rialzo dei tassi di interesse e tagliare gli stimoli monetari di 15 miliardi di dollari già a luglio" commenta Vincenzo Longo, analista di Ig Markets. In calo gli ordini nel settore dell'industria nel mese di maggio (-0,5%), ma in linea con il consensus. (segue)