La Borsa di Milano, dopo un avvio incerto, prosegue in rialzo in linea con le consorelle europee. L'indice guida Ftse Mib, reduce da due rialzi consecutivi, guadagna lo 0,49%, mentre l'indice generale All Share segna +0,51%. In verde anche le altre piazze europee: a Francoforte Dax +0,78%, a Zurigo Smi +0,74%, a Parigi Cac +0,69%, a Lisbona Psi 20 +0,5%, ad Amsterdam Aex +0,6%, a Bruxelles Bel 20 +0,6%, a Madrid Ibex +0,38%, a Londra Ftse +0,3%.
I mercati hanno accolto bene l'andamento del Pil della Cina, che nel terzo trimestre è salito del 6,9% anno su anno, battendo le attese, sia pure rallentando dal +7% del trimestre precedente e ai minimi dal 2009. Anche se il valore aggiunto dell'industria è cresciuto 'solo' del 6% a 19.779,9 mld di yuan, il settore terziario è salito dell'8,4%, a 25.077,9 mld. La struttura economica del Paese, spiega il National Bureau of Statistics cinese, "ha proseguito il processo di ottimizzazione. Nei tre trimestri, il valore aggiunto del settore terziario è pesato per il 51,4% del Pil, 2,3 punti percentuali in più rispetto ai primi tre trimestri del 2014 e 10,8 punti percentuali in più rispetto al settore secondario (l'industria, ndr)".
Le Borse asiatiche sono miste, con Tokyo che ha perso lo 0,9%, mentre Shanghai ha chiuso in calo frazionale. In piazza Affari rimbalza il lusso, con Moncler a +2,16%, mentre Ferragamo, dopo un'apertura in verde, ha invertito e cede il 2%. Bene Fca (+1,89%), sulla scia di indiscrezioni sull'andamento dell'Ipo di Ferrari. Denaro su Mediobanca (+2,6%), maglia rosa del paniere e dei bancari, che guadagnano terreno (+0,76%). Sull'All Share guadagna DMail (+5,4%), cala Mediacontech (-4%), maglia nera della Borsa di Milano.