Piazza Affari in altalena, tra alti e bassi, al giro di boa riduce le perdite con l'indice Ftse Mib che segna -0,08% a 20.375 dopo aver perso, nel corso della mattinata, circa mezzo punto percentuale. Questa la reazione dei mercati alla nascita del nuovo governo, in attesa che lo stesso ottenga la fiducia in Senato. Anche sul fronte europeo sembra prevalere l'incertezza, mentre l'agenzia Moody's ha migliorato di un livello il rating sul debito sovrano della Spagna portandolo da Baa3 a Baa2, dopo le riforme adottate dal governo iberico. L'Ibex intanto guadagna lo 0,57%. Sul fronte interno maglia nera della prima parte della giornata per Mediolanum che perde l'1,48% a 6,64 euro seguito Unipolsai con -1,27% a 2,338 euro. In rosso anche Generali con -0,78% a 16,49 euro mentre tra i bancari spicca il Banco Popolare con +1,33% a 1,449 euro. In rialzo anche Intesa Sanpaolo che mette a segno un +0,73% a 2,21 euro e Unicredit con +0,17% a 5,8450 euro.
Sotto i riflettori Mps che perde lo 0,61% a 0,1794 euro. La procura di Siena avrebbe messo sotto indagine undici dipendenti ed ex dipendenti dell'istituto toscano, accusati di aver truffato la stessa banca per un ammontare di 47 milioni di euro. Per quanto riguarda gli energetici, prosegue il buon momento per Saras che guadagna il 7,78% a 1,22 euro. Secondo un quotidiano economico-finanziario sulla società ci sarebbe aperto un dossier per un eventuale passaggio del controllo dalla famiglia Moratti ai russi di Rosneft. Reazione da parte degli analisti a queste indiscrezioni e Equita sim ha incrementato il target price sulla società da 0,93 a 1,1 euro. Tra gli altri titoli del comparto Saipem guadagna lo 0,48% a 16,88 euro.
La società ha annunciato oggi di aver siglato due accordi di ingegneria e costruzione offshore in Indonesia e nella Repubblica del Congo per un valore di 520 milioni di euro. L'Eni perde lo 0,52% a 17,27 euro. Gli analisti hanno peggiorato il rating della societa' di San Donato portandolo da 'overwigt' (sovrappesare) a 'equalweight' (neutrale).
