Dopo una partenza negativa per le piazze europee Milano recupera terreno e chiude conquistando la maglia rosa. A Milano acquisti sui bancari, vendite sui petroliferi. Lo spread Btp-Bund chiude in calo a 115 punti base con un rendimento dell'1,75%
La Borsa di Milano chiude in rialzo, maglia rosa delle europee che archiviano la seduta miste, sostenuta dai bancari, specie dalle popolari. Seduta di recupero per i listini azionari del Vecchio Continente dopo un avvio in forte calo complice l’apprezzamento dell’euro sui mercati valutari e una prosecuzione delle vendite sul comparto obbligazionario. A metà seduta questi movimenti sono rientrati, dopo i dati Usa: le nuove richieste di sussidi di disoccupazione la scorsa settimana sono salite a 265 mila unità, ben sotto le attese.
Pesa sui listini europei l'incertezza sul destino della Grecia e le elezioni politiche nel Regno Unito dall'esito tutt'altro che scontato. "La Grecia ha ripagato 200 mln di euro al Fmi, ma l'accordo per lunedì è ancora incerto. La Bce ha aumentato i finanziamenti di emergenza per le banche greche e il mercato vede questa mossa come un segnale di debolezza. Anche se il sistema bancario greco non è a corto di fondi, l'amministrazione statale è in una situazione ben diversa", spiega David Madden di Ig Uk, broker specializzato nel trading sul valutario.
A Piazza Affari l'indice guida Ftse Mib segna +0,80% a 22.842 punti - stesso rialzo per l'indice generale All Share - Francoforte segna +0,51%, debole Parigi (-0,29%), in flessione Londra -0,67%. A Milano acquisti sui bancari, vendite sui petroliferi. Lo spread tra Btp e Bund chiude in calo a 115 punti base con un rendimento dell'1,75%. Sul Ftse Mib forti acquisti su Prysmian (+6,38% a 19,41 euro), che festeggia la trimestrale chiusa con un utile netto in forte aumento a 42 milioni di euro. Sugli scudi anche Azimut (+3,87%), spinta dalla trimestrale, la migliore della sua storia. In spolvero le banche popolari, in particolare Ubi Banca (+5,01%) e Bper (+7,89%). Venduti i petroliferi, in particolare Tenaris (-3,52% a 13,42), Saipem (-2,35%) ed Eni (-1,53%).
