Mattinata interlocutoria per le principali piazze finanziarie. Sulla scia delle attese per il discorso della numero uno della Federal Reserve Janet Yellen e dei dettagli della lista presentata dalla grecia alla Commissione europea, gli indici guida continuano le contrattazioni in altalena, vicine alla parità. Fa eccezione la Borsa di Atene che, dopo un avvio in forte rialzo, avanza al giro di boa dell'8,37%
Giornata interlocutoria per le Borse europee. Sulla scia delle attese per il discorso della numero uno della Federal Reserve Janet Yellen e dei dettagli della lista di riforme presentata dal ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis alla Commissione europea, gli indici delle principali piazze finanziarie continuano le contrattazioni in altalena vicine alla parità. Fa eccezione la Borsa di Atene che, dopo un avvio in forte rialzo, avanza al giro di boa dell'8,37%.
A metà seduta, Milano è in verde con l'indice Ftse Mib a quota 22.014 punti, in rialzo dello 0,23%, mentre l'All Share è a quota 23.380 punti, in aumento dello 0,20%. In Europa, indici prevalentemente positivi: Amsterdam +0,51%, Francoforte +0,04%, Londra +0,23%, Madrid +0,31% e Lisbona +0,80%. In rosso Parigi, -0,03% e Bruxelles, -0,22%.
Sul principale listino milanese, da segnalare il recupero delle banche popolari che, dopo le perdite registrate ieri e in avvio di seduta, hanno recuperato qualche punto percentuale. Banca Popolare di Milano segna +0,06%, Banca Popolare +0,81% e Banca Popolare dell'Emilia Romagna +0,14%. Dopo il rally di ieri, scende invece Mps che, a seguito del taglio del target price da parte di Jp Morgan, registra una calo del 2,99%. Nel frattempo World Duty Free continua a correre. Dopo la precisazione di Gilberto Benetton, presidente dell'azionista di maggioranza Edizione, che questa mattina a Milano ha detto di essere "aperti a tutto", dalla vendita alla ricerca di un partner, il titolo guadagna il 4,64% e si attesta a 10,27 euro per azione.
