Le Borse europee chiudono contrastate una seduta ricca di spunti, ma dominata dalla cautela. I mercati europei sono rimasti condizionati dalle incertezze sul quadro geopolitico internazionale, così come Wall Street che ha risentito anche dei dati sul mercato del lavoro.
In questo scenario, chiudono negative Bruxelles (-0,04%) e Francoforte (-0,05%) e si contrappongono a Parigi (+0,27%), Londra (+0,63%) e Amsterdam (+0,46%).
Piazza Affari è la più dinamica tra le consorelle: dopo un avvio negativo e un’inversione a metà giornata, chiude con entrambi gli indici vicini alla parità: il Ftse Mib segna +0,02%, l'All Share -0,03%.
Sul principale listino milanese, Saipem si aggiudica la maglia nera lasciando sul terreno circa 2 punti percentuali (-1,96%), seguita da Mediaset che registra perdite di poco inferiori (-1,82). Vendite anche su Fiat Fca che cede poco più di un punto percentuale (-1,08%).
Sul fronte opposto St Microelectronics, che guadagna 2 punti e mezzo percentuali (+2,52%). Buona anche la performance di Cnh Industrial, controllata dalla Exor della famiglia Agnelli, che chiude le contrattazioni con un progresso di oltre due punti percentuali (+2,22%).
Banche perlopiù negative: Unicredit segna -0,42%, Bper -0,48%, Banco Bpm -1,03%. Ubi è la peggiore (-1,31%), Intesa Sp è l'unica con il segno più (+0,32%). Lusso in rosso: Moncler -0,19%, Luxottica -0,39%, Ferragamo -0,77% e Yoox-Nap -1,05%. Chiude in calo lo spread: il differenziale tra Btp e Bund tedeschi scende a 198,20 punti base.