Vola Poste
Lunedì di vendite e ribassi sulle Borse europee e americane dopo i record raggiunti della scorsa settimana. La Borsa di Milano archivia la seduta in ribasso dell'1,09% a 19.449 punti, mentre Wall Street prosegue negativa, sia con il Dow (-0,37%) che con il Nasdaq (-0,65%).
Anche il resto delle piazze del Vecchio Continente, a causa della debolezza del comparto bancario, accusa perdite: Francoforte chiude la giornata in calo dello 0,57%. Qui, è Deutsche Bank a decidere la seduta dopo il varo dell'aumento di capitale da 8 miliardi di euro. Il titolo crolla e cede il 7,9% a 17,6 euro.
Londra a fine seduta segna -0,33%, Parigi -0,46% e Amsterdam cede lo 0,44%. Oggi sui mercati tiene banco l'acquisizione di Opel da parte di Peugeot, che chiude con un rialzo del 2,73% a 19,58 euro. L'accordo raggiunto tra le due case automobilistiche farà della francese il secondo gruppo europeo dell'auto, con una quota di mercato del 17%.
Anche a Piazza Affari, i bancari sono i titoli più venduti: Banco Bpm è maglia nera con una perdita del 4,15% a 2,4 euro. Seguono Bper (-2,7%), Unicredit (-2,5%) e Mediobanca (-1,8%). Tra i ribassi spiccano anche quello di Prysmian (-2,75%9, Buzzi Unicem (-2,4%) e St (-2,2%).
Poste italiane vola, sulla scia delle indiscrezioni di stampa che suggeriscono un possibile slittamento del collocamento della seconda tranche del 30%: il titolo della società guidata da Francesco Caio chiude a 6,35 euro (+4,6%). Sull'All Share, Fincantieri chiude a +4,7%.