Chiusura contrastata per le borse europee in una seduta cauta e volatile. A pesare le stime di crescita della Banca Mondiale, riviste al ribasso: il Pil mondiale salirà del 2,4% quest'anno contro il 2,9% previsto in precedenza. Continua intanto la risalita del prezzo del petrolio, con il Wti a 51 dollari e il Brent a 52, in aumento di oltre un punto e mezzo. A fine giornata Londra riesce a chiudere sopra la parità (+0,27%), mentre sono negative Francoforte (-0,69%), Parigi (-0,61%) e Milano (-0,37% a 17.909 punti).
Sul Ftse Mib è pesante il comparto bancario, dove Unicredit, alla vigilia del cda di domani, cede il 4,5%. E mentre oggi è partito l'aumento di capitale di Veneto Banca, Ubi Banca perde il 3,5%, Bper il 3,2% e Banco Popolare il 3%, con il diritto dell'aumento a -6,6%. Male il resto del settore con Mps (-1,9%) e Intesa Sp (-1,1%).
Magli rosa del listino è invece Saipem (+4,87%), sulle voci di nuove commesse, Generali guadagna l'1,8% e Tenaris l'1,7%. Bene anche la moda con Ferragamo (+1,5%) e Yoox Nap (+1,4%).