Le Borse europee chiudono deboli dopo il rally delle ultime sedute e i nuovi massimi raggiunti dalla Borsa di Wall Street. La volatilità resta alta in particolare su Piazza Affari, la più colpita dalle vendite da inizio anno. Milano, dopo una partenza debole, fallisce il rimbalzo (è arrivata a guadagnare circa mezzo punto percentuale) e chiude pesante, la peggiore in Europa con l'indice Ftse Mib che perde l'1,15% a 16.527 punti.Deboli i listini europei con Parigi poco mossa a +0,09%, Francoforte che cede lo 0,33%, Londra che ribassa dello 0,15% e Madrid in negativo dello 0,38%.
A Piazza Affari ancora occhi puntati sulle banche: il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan rassicura sullo stato di salute dei nostri istituti di credito, mentre si studia una soluzione all'interno delle regole Ue per tutelare la stabilità finanziaria. Ma tra gli istituti di credito, a termine della seduta, sono i ribassi a dominare con Banco Popolare (-6,64%), Ubi banca (-6,03%), Bper (-5,01%), Unicredit (-3,81%) dopo il collocamento 'lampo' del 10% di Bank Pekao per circa 749 milioni di euro che segue quello del 10% FinecoBank per un corrispettivo di 328 milioni Giù anche Bpm (-3,70%) e Intesa Sp (-1,15%). Corre invece Mps che lima i massimi della giornata e chiude con un rialzo del 5,39% a 0,326 euro mentre resta in vigore, fino al 5 ottobre prossimo, il provvedimento della Consob di vietare temporaneamente le posizioni nette corte sul titolo.
Tra i maggiori ribassi Telecom -5,27% e Campari -1,97%; acquisti invece su Saipem +2,44%, Luxottica +3,04% e Salvatore Ferragamo (+2,39%). Sull'All Share in rialzo frazionato Rcs +0,25% a 0,98 euro, mentre è testa a testa tra l'offerta di Cairo e quella della cordata di Bonomi per il gruppo editoriale.