L'Aja, 7 apr. - (Adnkronos/Dpa) - I sopravvissuti al massacro del 1995 a Srebrenica, in Bosnia, hanno fatto causa all'Olanda per non avere impedito la strage. Lo riferiscono gli avvocati. Secondo l'organizzazione Madri di Srebrenica, i peacekeeper olandesi dell'Onu non riuscirono a proteggere i musulmani a Srebrenica dalle forze serbo bosniache. Nel luglio del 1995, i serbi presero il controllo della zona, ai tempi sotto la protezione delle Nazioni Unite: i soldati espulsero donne, bambini e anziani e giustiziarono 8mila ragazzi e uomini, seppellendo i corpi in fosse comuni.
Sopravvissuti e parenti delle vittime hanno accusato L'Aja di avere ordinato ai propri soldati di proteggere se stessi anziché la popolazione musulmana assediata. Il governo olandese ha negato ogni responsabilità, insistendo sul fatto che le truppe, che consegnarano l'enclave di Srebrenica ai serbi senza ricorrere alle armi, erano sotto il comando delle Nazioni Unite. Si prevede che l'azione legale possa durare mesi.