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Comunicato stampa

Bove (UNASWEB): "Problema fumo, Ministero Salute e ISS devono considerare anche la scienza pro svapo"

18 giugno 2021 | 10.04
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Bove (UNASWEB):

Benevento, 18.06.2021 - Il direttore del centro nazionale dipendenze e doping dell’Istituto superiore di Sanità Roberta Pacifici si è espressa dalle colonne del Quotidiano Sanità a proposito dei nuovi prodotti del tabacco, come le sigarette a tabacco riscaldato, e delle sigarette elettroniche. Ebbene, secondo la dottoressa Pacifici questi prodotti ricoprono un ruolo di primo piano nel determinare un incremento del numero di fumatori nel nostro Paese. Il loro utilizzo, in sostanza, favorirebbe il consumo di sigarette classiche, sia in fase di iniziazione che in fase di ricaduta, contrastando al contempo la cessazione: il che ha l’effetto di dare benzina all’epidemia tabagica, che non accenna ad arrestarsi.

Il ruolo delle sigarette elettroniche

Insomma, secondo la funzionaria c’è una responsabilità delle sigarette elettroniche nella crescita del numero di fumatori. Ma le posizioni della dottoressa Pacifici non sono condivise da tutti, nemmeno all’interno della comunità scientifica. Anzi, a proposito delle sigarette elettroniche sono oggetto di studio anche tesi che vanno in senso opposto, secondo le quali nelle sigarette elettroniche non ci sarebbe alcun effetto gateway. In altri termini, non è detto che i dispositivi per svapare costituiscano una corsia privilegiata per il fumo, e anzi potrebbero essere una soluzione del problema.

La situazione in Italia

Quella di Roberta Pacifici è di sicuro una figura di primo piano nel settore della sanità del nostro Paese, ed è chiaro che prendendo questa posizione, per di più in maniera perentoria, fa capire come l’Italia non sia molto vicina alle cosiddette teorie del minor danno. Ciò vuol dire che al momento non è fattibile istituzionalizzare le e-cig, almeno in una prospettiva di medio termine, per scopi di smoking cessation.

La reazione di Unasweb

La reazione di Arcangelo Bove, ceo di Svapoweb e presidente di Unasweb, non si è fatta attendere. L’imprenditore, infatti, si è rivolto ai vertici istituzionali del nostro Paese nel settore della sanità per chiedere che venga promosso un tavolo dedicato proprio alle alternative al fumo in cui possano intervenire tutte le figure di riferimento in campo scientifico al lavoro in questo settore. Dopo aver preso atto delle affermazioni di Roberta Pacifici, Bove ha voluto mettere i puntini sulle i e sottolineare come tali dichiarazioni riflettano solo una parte delle opinioni della comunità scientifica.

La riduzione del danno

Bove, attraverso le pagine di Svapo Magazine, ha fatto riferimento a importanti ricercatori del nostro Paese che hanno svolto meticolose attività di analisi, ovviamente con un approccio scientifico, avvalendosi del contributo di staff formati da eccellenze del settore accademico. Ebbene, le conclusioni derivanti da tali attività sono ben diverse rispetto a quelle che hanno orientato le affermazioni di Roberta Pacifici, in quanto sottolineano la capacità delle sigarette elettroniche di aiutare chi vuole abbandonare il vizio del fumo a smettere.

Il centro di ricerca in Sicilia

In Sicilia esiste un centro di ricerca che è a livello internazionale un importante punto di riferimento per tutto ciò che ha a che fare con la riduzione del danno da fumo, e le sue indagini sono conosciute e tenute in considerazione in tutto il mondo. Proprio in questo centro di ricerca negli ultimi tempi è stato condotto un approfondimento, grazie alla collaborazione con la Liaf, secondo il quale il danno che è generato dai dispositivi per svapare è minimo rispetto a quello causato dalle sigarette tradizionali. La domanda che si pone Bove, allora, riguarda il motivo per il quale non siano coinvolte anche queste eccellenze, in riferimento a una questione importante come quella delle soluzioni alternative, in modo che l’esperienza sviluppata possa essere conosciuta e andare a integrare le conoscenze di chi sta ai vertici della sanità nel nostro Paese. Il tema della dipendenza da tabacco, in Italia come nel resto del mondo, ha conseguenze terribili sia per la morbilità che per i decessi: solo nel 2020 nel nostro Paese si sono contate 90mila morti dovute a questa piaga.

Un approccio aperto alle novità

Anche il presidente della Società italiana Medici di Medicina generale e delle Cure primarie Claudio Cricelli si è espresso in maniera esplicita sul tema e ha fatto sapere, a nome di tutta la categoria, di volere più informazioni a proposito delle e-cig. nel frattempo, Svapo Magazine fa notare come i risultati che si ottengono in tema di smoking cessation con i cerotti e i metodi di farmacologia tradizionali che vengono adottati dal Sistema sanitario nazionale attraverso i Centri antifumo non sono così soddisfacenti come si potrebbe sperare. È facile capire, dunque, perché Bove chiami in causa il Ministero della Salute e l’Istituto superiore di Sanità per coinvolgere quel settore della ricerca che propone tesi diverse da quelle istituzionali. Le vedute e le prese di posizione monolaterali non possono garantire mai la verità: esiste una via di mezzo, rappresentata dalla riduzione del danno, che merita di essere presa in considerazione, senza approcci talebani.

I numeri Iss sulle sigarette elettroniche

Secondo i dati Iss, a maggio di quest’anno il 9% degli italiani utilizzava la sigaretta elettronica: nel dettaglio, il 13% preferisce la tipologia usa e getta, mentre il 22% opta per la versione con serbatoio grande e il 65% sceglie i modelli ricaricabili. Prima del lockdown, era di quasi un punto percentuale inferiore il numero di fruitori delle sigarette elettroniche.

Scopri di più su Unasweb

Unasweb è l’associazione italiana che rappresenta gli affiliati di Svapoweb e offre loro la tutela legale oltre che a livello amministrativo. Fra le numerose mansioni svolte da tale organismo c’è anche la vigilanza sulle attività dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, del governo e del Parlamento per tutto ciò che ha a che fare con le nuove norme che riguardano il settore del fumo elettronico. Inoltre, Unasweb ha creato una testata giornalistica, denominata Svapo Magazine, la cui finalità principale consiste nel favorire un’informazione completa e obiettiva nel mondo dello svapo: un settore che per molti aspetti è nuovo e nel quale, proprio per questo motivo, i consumatori corrono il pericolo di imbattersi in notizie non vere, facendosene condizionare anche per colpa di una ridotta conoscenza dell’offerta.

Contatti

Svapo Web s.r.l.

Telefono: +39 0824 1525611

E-mail: info@svapoweb.it

Sito: https://www.svapoweb.it/

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