Rivolgersi alle Fondazioni per cercare di creare un nucleo stabile di soggetti istituzionali nel capitale delle popolari che vanno verso la spa "è un modello perdente". Lo sostiene Giampiero Samorì, socio di Bper e leader dell'associazione Bper Futura, intervenendo in assemblea. "Da un lato - spiega - ci isola e dall'altro ci avvicina a realtà che saranno presto smembrate. Quando ci si oppone al nuovo che avanza è solo un problema di tempi e la nostalgia -continua - si scontra con la realtà".
Secondo Samorì, negli anni passati in forte divergenza con la governance della banca, bisognerebbe guardare a un altro genere di soci. "Se fossi il presidente proporrei un aumento di capitale da 2 mld e cercherei all'interno dell'economia romagnola un nucleo stabile di soggetti storici e forti in grado di investire davvero nella banca. Le fondazioni - conclude - non danno alcun valore aggiunto e servono a rafforzare i centri di potere".