Bper chiude il primo trimestre con un utile netto di 112,7 milioni di euro. Il margine di interesse si attesta a 376,4milioni, in crescita del 9,6% rispetto al primo trimestre 2021.
"Il primo trimestre dell’anno è stato purtroppo caratterizzato dallo scoppio a fine febbraio della guerra in Ucraina a seguito dell’invasione russa, con pesanti ripercussioni umanitarie, sociali ed economiche. Il quadro è stato ulteriormente aggravato da crescenti pressioni inflazionistiche, che rischiano di impattare pesantemente il tessuto produttivo nazionale e i consumi delle famiglie. In tale contesto i risultati del primo trimestre della Banca hanno evidenziato una redditività in forte crescita". Così l'amministratore delegato di Bper Piero Luigi Montani, commentando i conti del trimestre della banca, che ha registrato un utile netto di periodo pari a 112,7 milioni di euro, dopo aver spesato 45,7 milioni di euro relativi al contributo al Single Resolution Fund.
L’attuale contesto di mercato, "caratterizzato da un’elevata incertezza e crescenti pressioni inflazionistiche, ci pone davanti a nuove sfide, che il Gruppo Bper saprà affrontare efficacemente grazie ai progressi compiuti sul fronte della generazione dei ricavi, alla solida posizione patrimoniale e di liquidità e ai significativi miglioramenti raggiunti nell’ambito della qualità del credito. Tali aspetti saranno inoltre ulteriormente rafforzati con le azioni e le misure previste dal nuovo Piano Industriale che sarà presentato al mercato nel corso del mese di giugno”, annuncia.