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Animali: 'bracconaggio hobby per ricchi annoiati', al via petizione per pene più dure

30 aprile 2015 | 15.13
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Dopo l'operazione del Corpo Forestale di Caserta che ha svelato un vero e proprio sistema criminale per un giro d'affari di milioni di euro, su Fimiamo.it la richiesta di un giro di vite contro la caccia di frodo e maggiore supporto all'attività della Forestale

Nella foto una Volpoca
Nella foto una Volpoca

"Pene più dure e maggiore supporto all’attività della Forestale" contro la caccia di frodo, "hobby per benestanti al pari di giocare a golf ma col brivido di andare contro la legge". A chiederlo è una petizione aperta su firmiamo.it dopo l'operazione dei forestali del gruppo anti-bracconaggio di Caserta che ha svelato un vero e proprio sistema criminale e portato alla denuncia di 24 persone.

A Caserta la Forestale ha trovato fucili modificati per essere più offensivi, cartucce e richiami di tutti i tipi, esemplari morti di vari uccelli acquatici tra cui anche specie protette come la Volpoca (Tadorna Tadorna). Ma la scoperta più tragica dell'operazione sono state le vasche della morte perfettamente mimetizzate nell'ambiente, affittate ai bracconieri a un prezzo che va dai 6.000 ai 12.000 euro l'anno. Al loro interno i cacciatori potevano sistemarsi comodamente e uccidere indisturbati le loro vittime catturate con richiami e stampi in plastica posizionati sugli specchi d’acqua. Il tutto per un giro d’affari che si stima essere di oltre 1 milione di euro.

"Quella di Caserta - sottolineano i promotori della petizione - è solo una piccola vittoria rispetto ai tanti casi sul territorio difficilissimi da scovare e da contrastare: le zone da controllare sono infatti enormi e il personale forestale deve percorre chilometri e chilometri a piedi di notte o all’alba per sorprendere i bracconieri armati, correndo grandi rischi per la loro incolumità".

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