Per Massimo Di Giannantonio, docente di psichiatria all’università Gabriele D’Annunzio di Chieti, è un “comportamento a rischio matrimoniale” perché “scardina il ritmo fisiologico” dell’unione
Con l’avvio dei Mondiali di calcio in Brasile e la girandola di partite in televisione, spesso in orari notturni, la coppia rischia ‘andare nel pallone’. E di scoppiare, specie se lei non è una tifosa appassionata. L’abbuffata di partite in tv, è infatti un comportamento “a rischio matrimoniale”. Seguire tutte le sere o quasi i match, seduti sul divano davanti alla tv, è un comportamento che “scardina il ritmo fisiologico della coppia”. A mettere in guardia le coppie sposate o fidanzate, che in larga parte questa sera, immancabilmente, seguiranno in televisione l’esordio degli Azzurri contro l’Inghilterra, è Massimo Di Giannantonio, docente di psichiatria all’università Gabriele D’Annunzio di Chieti. “Davanti alla partita in tv - spiega l’esperto all’Adnkronos Salute - si tende ad escludere la femmina, e a disegnare un ruolo e un territorio di dominio maschile. La donna - spiega Di Giannantonio - si sente espropriata in casa sua”. Di fronte a questo scenario, sono due le possibile reazioni: “Generalmente la donna o fa un tentativo di alleanza manipolatoria, vale a dire fa finta di farsi piacere la partita, oppure, nei casi di coppie già in conflitto, tende a mettere a cercare lo scontro col compagno”, conclude lo psichiatra.