''Robinho e Kakà avrebbero fatto comodo al Brasile ai Mondiali''. Pelé si esprime così sulle scelte del ct 'verdeoro' Luiz Felipe Scolari. Il tecnico ha annunciato ieri l'elenco dei 23 giocatori convocati per i Mondiali di casa in programma quest'estate e della lista non fanno parte i due milanisti. Le scelte di Scolari complessivamente convincono Pelé. Con due eccezioni: ''Ci sono così tanti giocatori...è difficile per il tecnico'', è la premessa fatta dal mito del calcio brasiliano in occasione della conferenza di presentazione di un suo libro in Brasile.
''Scolari è stato coerente e non c'è stata nessuna sorpresa. Però penso che giocatori con più esperienza, come Robinho o Kakà, avrebbero potuto far parte del gruppo'', aggiunge Pelé, pur ammettendo che il rendimento di Robinho, in particolare, è stato al di sotto delle aspettative. ''Ci aspettavamo molto di più da Robinho, in Europa non è stato lo stesso visto nel Santos o alcune volte in nazionale. E' stato una sorpresa in negativo -dice ancora-. Ma anche così, lui resta un giocatore importante per qualsiasi nazionale''.
Pelé esclude poi Neymar, stella del Barcellona, dal novero dei possibili leader del gruppo 'verdeoro' ai Mondiali: ''Neymar è un grande personaggio e un grande giocatore, ma non si può pensare a lui come un leader. E' uno dei più giovani, semmai per il ruolo di leader dovremmo puntare su Fred o Thiago Silva che sono piuttosto rispettati''. Secondo la 'Perla Nera' il Brasile ha buone chance di vincere il Mondiale. Il suo sogno poi è una rivincita Brasile-Uruguay dopo il Maracanazo, la sconfitta contro ogni pronostico della Selecao contro la Celeste nella finale dei Mondiali del 1950 proprio a Rio de Janeiro. ''Se dipendesse da me vorrei una rivincita tra Brasile e Uruguay, sarebbe la finale ideale'', dice Pelé.
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