Il ct azzurro si dice d'accordo sull'eventualità di una serie A a 18 club e con le squadre B, poi torna sulle ultime polemiche che hanno preceduto l'amichevole con la Spagna: ''La federazione deve diventare un club importante. Questa unione è necessaria per essere più credibili. La nazionale è sempre stata oggetto di critiche: se uno critica per due giorni un club al terzo giorno c'è qualcuno che mette qualche paletto, in nazionale non è così. Noi siamo aperti, siamo democratici: ognuno può dire quello che vuole,ma non bisogna esagerare".
Ultima battuta sulle parole di Mariella Scirea, che ha stigmatizzato i cori beceri intonati da alcuni tifosi della Juventus: ''Ha ragione, ha dimostrato di essere una persona di buonsenso e soprattutto vuole far rivivere l'immagine di Gaetano come deve essere vissuta: era l'esempio del rispetto,dell'altruismo,della correttezza. Quei cori sono deprimenti''.