Il Brasile è "pronto" per i Mondiali di calcio, "dentro e fuori del terreno di gioco". Così il presidente Dilma Rousseff ha voluto rassicurare quanti, a poche ore dal calcio d'inizio del più importante evento sportivo globale, continuano ad avanzare dubbi sul livello di preparazione del Paese e sul completamento delle infrastrutture necessarie allo svolgimento della manifestazione. "I pessimisti", ha detto la Rousseff in un messaggio televisivo, sono stati sconfitti dalla determinazione dei brasiliani.
Quanto alle accuse di avere speso 11 miliardi di dollari per il torneo a discapito di investimenti nel settore dell'istruzione e della sanità, la Rousseff ha parlato di un "falso dilemma". Il budget di spesa per i due settori tra il 2010 e il 2013, ha detto, è stato assai maggiore.
Rassicurazioni anche sull'impiego dei soldi spesi per la realizzazione degli stadi e delle strutture. I conti, ha detto il presidente brasiliano, "sono stati meticolosamente controllati" dagli organismi di controllo.
