"Se la Brexit sarà un'opportunità non lo sarà certamente per la nostra capacità attrattiva in termini di legislazione fiscale e d'impresa, quanto piuttosto per essere il nostro Paese un punto di riferimento qualitativo mondiale ma ad un costo d'acquisto oggi purtroppo, a causa della pressione fiscale globale e di corto circuito creditizio, estremamente conveniente perché depresso". Così Nunzio Bevilacqua, giurista d'impresa ed esperto economico internazionale.
E, prosegue l'esperto, "e' vero che siamo attrattivi e lo vediamo dal fatto che ci stanno comprando i migliori asset nazionali a dei prezzi molto convenienti e spesso senza neanche conservare i livelli occupazionali, meno reale e' credere di poter sperare, con le nostre normative fiscali e di gestione ordinaria e patologica d'impresa, di far localizzare attività produttive ex novo o addirittura liquidità da altri Stati".
Quindi, Bevilacqua conclude: "la flat tax? Un'ottima idea in termini teorici e di trasparenza ma che mal si concilia con applicazioni che scivolerebbero nella disparità di trattamento o peggio ancora non sostenibili una spesa pubblica che non si è mai voluto concretamente tagliare. Una flat tax al 25% e al 33% potrebbero essere una risorsa per il Paese, accompagnati da una certezza nel diritto degli investimenti"